Il compleanno della Lazio e il volo dell’Aquila, lungo 119 anni

S.S. Lazio 1900. Centodiciannove anni di storia. Non legata a una semplice squadra di calcio ma allo sport a Roma

S.S. Lazio 1900. Centodiciannove anni di storia. Non legata a una semplice squadra di calcio ma allo sport a Roma che, prima della sua nascita, era affare per nobili e potentati. Nella Roma papalina il giuoco era vissuto solo nelle osterie; morra, passatella e coltellacci sotto i tavoli. I nobili tiravano di scherma e nelle ricche tenute dei Parioli praticavano caccia alla volpe. Lo sport, vero e proprio quello per tutti, arriva con la breccia di Porta Pia, i bersaglieri e le discipline di origine militare. E, come in tutte le città bagnate da un fiume, con i circoli di canottaggio storici. Tra questi c’era quello della S.S. Lazio. E, da una panchina di Piazza della Libertà, dove ogni anno migliaia di tifosi si riuniscono spontaneamente da anni per celebrare le proprie origini, nove giovani atleti diedero vita a un sogno. Luigi Bigiarelli, graduato anche lui dei Bersaglieri, che non aveva certo partecipato alla presa di Roma ma era appena tornato dalla disfatta di Adua da parte delle truppe di Menelik, era a capo di quei giovani rapiti dall’agone sportivo.

Il volo della Lazio parte in Piazza della Libertà a Roma

E mai avrebbe pensato allora, a cosa la Lazio sarebbe diventata di lì a cento anni: diecimila atleti che ogni giorno si allenano con l’aquila sul petto, 90 discipline praticate, dieci ori olimpici, 16 titoli mondiali, il titolo di Ente Morale e Stella e Collare d’Oro al Merito Sportivo e migliaia e migliaia di tifosi che, per l’aquila storico simbolo biancoceleste, ardono d’amore. Questa è la Lazio, nata all’alba del 1900, il 9 gennaio, su una panchina di Piazza della Libertà, dove passava il treno elettrico della neonata Capitale d’Italia, accanto al ponte nuovo, Margherita in onore alla casa regnante, che univa la città vecchia nel Tridente al Vaticano. Piazza della Libertà il cuore pulsante della città in quegli anni e luogo d’origine dello sport.  In questi giorni, allo scopo di celebrare proprio la storia e il simbolo biancoceleste, la Lazio e il Corriere dello Sport hanno editato un libro “Con l’Aquila nel cuore” che racconta tutto questo. A cura di Fabio Argentini e Luca Aleandri. Auguri Lazio.

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