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Il Frosinone cade contro il Carpi e rimane terzultimo

Sognare non è proibito, crederci è concesso, provarci è la parola d’ordine. Stadio Alberto Braglia di Modena, ventinovesimo turno di serie A, di fronte ci sono Carpi e Frosinone, terzultima e penultima della classe che nelle ultime settimane hanno recuperato terreno a chi sta davanti, al di sopra della soglia che può valere una stagione. La partita di oggi può valere tanto per entrambe le compagini che stanno cercando di rimanere nella massima serie: i Ciociari, conquistando i tre punti, sorpasserebbero il Palermo, impegnato nel posticipo serale contro il Napoli, e uscirebbero dalla zona rossa dopo mesi di permanenza. Per gli emiliani, invece, si tratta quasi di un vero e proprio spareggio, perdendo, infatti, la serie B sarebbe ad un passo, mentre trionfando si riaprirebbero i giochi perché i laziali disterebbero un solo punto. Sfida delicata, dunque, che è stata affidata al fischietto Banti della sezione di Livorno.

Nei primi minuti il Carpi sembra avere più fame, data la situazione in classifica, e comincia a spingere costringendo il Frosinone ad arretrare aspettando gli avversari. Le sortite emiliane, però, non producono vere occasioni da rete, sino al minuto 27’ quando al primo sussulto arriva il vantaggio. Sgroppata di Lollo per vie centrali, filtrante preciso in mezzo a due avversari che torva Bianco in area, il centrocampista si tuffa e in scivolata tocca il pallone e beffa Leali portando il Carpi sul punteggio di 1-0 e realizzando la sua prima rete in serie A. I Ciociari non ci stanno e provano subito a rispondere con un colpo di testa servito da uno spiovente di Pavlovic, Belec è reattivo e blocca il pallone. La partita si accende e le due squadre si allungano cominciando ad affrontarsi a viso aperto. A 8 minuti dal termine buona occasione per Mancosu che trova la profondità, s’invola in area e prova la botta sul primo palo, Leali si distende e con la punta delle dita respinge in corner. Al duplice fischio di Banti, tutti negli spogliatoi, dopo 5 minuti di recupero, per l’intervallo al seguito di una bella prima frazione di gioco che vede il Carpi avanti grazie alla rete di Bianco.

Anche nella seconda metà di gioco i padroni di casa partono forte e nei primi tre minuti attaccano a testa bassa costringendo gli ospiti a rifugiarsi per ben tre volte in calcio d’angolo. Stellone incita i suoi ad uscire dalla propria metà campo alzando il baricentro per trovare la parità. Il Frosinone, però, sembra quasi non riuscire ad alzare la testa, faticando nella costruzione di gioco e sbagliando molto in fase di passaggio. La squadra gialloblù vista domenica contro l’Udinese sembra lontana anni luce, confermando la doppia personalità del club che fuori casa fatica molto. All’8’ minuto il Carpi sfiora il raddoppio: Lollo strappa il pallone dai piedi di Pavlovic, serve sulla corsa Di Gaudio che scappa in area, passaggio in mezzo per Mancosu che da solo a tu per tu con Leali scaraventa fuori l’ottima occasione. Al 16’ si rivedono in avanti gli ospiti con il solito Pavlovic a crossare, zampata di Ciofani dal limite dell’area piccola, parata impegnativa per Belec che mette la sfera in angolo. Il Frosinone cresce, spinto anche dai 1500 tifosi giunti in Emilia per supportare la squadra, e al 72’ trova il pareggio. Punizione dalla corsia destra, batte Pavlovic che mette un traversone in mezzo, serie di rimpalli in area con il pallone che termina nei piedi di Dionisi, il centravanti gialloblù controlla di destro e di sinistro fulmina Belec ristabilendo la parità. A due minuti dal termine, Crimi scappa sulla destra, prova a penetrare in area, Soddimo lo aggancia e lo atterra, Banti non ha dubbi e indica il dischetto. De Guzman si incarica della battuta e spiazza Leali riportando i padroni di casa in vantaggio. Frosinone scosso che due minuti dopo rischia il tracollo con una conclusione da trenta metri di Crimi che si stampa sulla traversa ed esce. Fischio finale e aggancio fallito al Palermo per il Frosinone che adesso ha solo un punto di vantaggio dal Carpi che si riavvicina pericolosamente in classifica.

Redazione

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