Il Governo ottiene la fiducia alla Camera

In serata dovrebbe arrivare il via libera del Senato. Duro scontro tra Letta e i “grillini”

Il governo Letta incassa la fiducia dalla Camera. L'aula di Montecitorio ha votato la mozione in maggioranza con 379 sì, 212 no e due astenuti. A favore dell'esecutivo si sono schierati Pd, il Nuovo Centrodestra di Alfano, Scelta Civica e Udc. Contrari invece Forza Italia, M5S, Lega, Sel e Fdi.

Il voto odierno sancisce il passaggio dei berlusconiani all'opposizione, con la contestuale fine delle larghe intese nel senso più stretto del termine.

Il dibattito alla Camera si è acceso quando il premier Letta ha censurato il leader del M5S Beppe Grillo, reo di aver promulgato una lista di giornalisti ostili al suo movimento. "Pensavo che le accuse di Grillo ai giornalisti Oppo e Merlo – ha dichiarato Enrico Letta – fosse una gaffe e immaginavo che si finisse e invece vedo, collega Nuti, che lei ha rilanciato che o i giornalisti scrivono le cose che vi piacciono o vengono messi alla gogna. E' inaccettabile".

A quel punto, i deputati "grillini" si sono alzati in piedi e hanno incominciato ad inveire contro il presidente del Consiglio, difeso dai parlamentari del Pd, che hanno accusato i colleghi pentastellati di essere fascisti.

L'ex capogruppo alla Camera del M5S, Riccardo Nuti, ha replicato a Letta:"Essere giornalista significa essere indipendente e non scrivere sui giornali di partito, significa dire il vero e non offendere e scrivere il falso".

Nel frattempo, il dibattito si è spostato al Senato. Anche a Palazzo Madama il governo dovrebbe ricevere la fiducia, anche se i numeri sono più risicati.

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