Categorie: Opinioni

Il grande spettacolo dei Pooh, in 50 mila per i loro 50 anni

Lo spettacolo musicale offerto dai Pooh ieri sera resterà nella memoria di chi ha assistito meravigliato al concerto italiano più grande che sia stato organizzato negli ultimi anni. Una regia impeccabile, curata nei minimi particolari da "Friends and Partner", che attualmente ha nella propria scuderia gli artisti più rappresentativi del panorama italiano ed internazionale. Cinquantamila persone festanti, famiglie intere, amici che si ritrovano e generazioni diverse accomunate da un unico desiderio, assistere all'ultimo saluto della band italiana maggiormente rappresentativa: i Pooh. Dopo mezzo secolo di storia musicale i Pooh al completo, con l'aggiunta di Riccardo Fogli che sapientemente si ritaglia il suo spazio nello spettacolo, presentano il meglio del meglio delle loro canzoni.

Un repertorio vastissimo che in due ore e tre quarti di spettacolo emoziona il pubblico che si distende in un abbraccio costante ed ovazioni da finale Champion. Ieri sera si è capito che i Pooh non sono soltanto un gruppo che suona. Sono la testimonianza di un gruppo di persone che unite fanno una forza, sono il simbolo dell'amicizia, sono l esempio che l interesse del singolo non paga mai difronte all interesse della comunità. Sono il ricordo di un poeta, Valerio Negrini, che ha scritto le canzoni che dopo 50 anni ancora cantiamo. Un gruppo solido, collaudato che ha saputo interpretare i diversi cambiamenti della società e farli diventare musica, canzoni, storie comuni e sentimenti condivisi. Dagli spalti l'emozione si toccava e sul palco gli stessi musicisti visibilmente emozionati hanno dato vita ad uno spettacolo che fin dalla prima nota ha creato un rapporto simbiotico con gli spettatori.

Le canzoni, tutte famosissime, venivano carpite dal pubblico che a squarciagola le accompagnava facendo da supporto costante ai Pooh stessi che più di qualche volta hanno proprio consentito che il pubblico stesso cantasse diventando principale protagonista dello spettacolo e parte integrante dello show.
Il pubblico dei Pooh è rappresentato da famiglie e persone normali che hanno riempito lo stadio, lo hanno abbandonato alla fine con ordine e compostezza e che con un velo di malinconia negli occhi ha visto chiedersi la porta di una favola che una volta tanto ha un lieto fine .

Resteranno le canzoni, le storie di ognuno di noi. Di chi si è innamorato con la musica dei Pooh, di chi si è ritrovato in una loro canzone. Di chi si è fatto incuriosire dalla musica e chi ne ha tratto lo stimolo per imparare a suonare. I cinquant'anni dei Pooh sono i cinquanta anni di questa repubblica un po' sgangherata ma spesso sentimentale e appassionata, curiosa e genuina. E allora grazie a Roby, Dodi, Red e Stefano … Grazie a Riccardo e a Valerio.

Grazie ai Pooh ed al suo pubblico che alla fine trova il tempo per fare una ola che non ha nulla da invidiare ad una finale mondiale… Tentando di esorcizzare la fine di un concerto che nessuno avrebbe voluto che terminasse.
 

Redazione

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