Il Museo del Rugby di Artena riconosciuto formalmente dalla FIR

Corrado Mattoccia: “Un’importante riconoscimento che da ulteriore lustro al Museo ed anche alla Città di Artena”

Il Museo del Rugby di Artena entra a far parte delle associazioni ufficialmente riconosciute dalla Federazione Italiana Rugby. “Un’importante riconoscimento che da ulteriore lustro al Museo e anche alla Città di Artena – commenta il presidente della Fondazione Fango e Sudore proprietaria del Museo, Corrado Mattoccia – Inutile nascondere che era un obiettivo importante al quale lavoravamo da tempo. In questi giorni ci stiamo godendo il felice momento; tra qualche giorni inizieremo a lavorare al prossimo obiettivo ed evento: gi All’Black ad Artena nel mese di novembre”.

Ricordiamo che il Museo del Rugby è stato fondato il 14 novembre del 2012, precedentemente collezione privata avviata nel 2007 da Corrado Mattoccia, ed è oggi ospitato presso Palazzo Traietti, edificio storico del borgo medievale laziale in provincia di Roma, e raccoglie oggi oltre 16000 memorabilia da tutto il mondo rugbistico.

Maglie delle Nazionali di tutti i Paesi dal 1894 ai giorni nostri, dagli All Blacks all’Italia, da Tahiti all’Inghilterra, scarpe da gioco, giornali, pubblicazioni e molto altro ancora sono visitabili ogni giorno al Museo del Rugby di Artena, il cui ingresso è gratuito in ogni momento dell’anno, o in una delle tante mostre organizzate sul territorio dalla Fondazione Fango e Sudore. titolare del Museo.

Ad Artena oltre dodicimila visitatori all’anno, e altre decine di migliaia sparsi tra le varie mostre che la Fondazione organizza. Il Museo del Rugby costituisce un’eccellenza del movimento rugbistico, contribuendo con la propria opera filantropica alla promozione del rugby in Italia. Il riconoscimento ufficiale della FIR garantisce al Museo quella legittimità all’interno dell’ecosistema rugbistico italiano che non potrà non contribuire positivamente al continuo sviluppo della struttura.

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