Il “penultimatum” del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

di Massimo Persotti

Lo aveva predetto l'agenzia Agi ieri mattina, nel concludere una anticipazione su quanto sarebbe potuto accadere nel pomeriggio con l'attesa conferenza stampa del Presidente Conte. "Più che un ultimatum, dunque, il suo discorso potrebbe essere oggi anche un penultimatum".

E così lo hanno poi interpretato molti organi di informazione e giornalisti. "La Repubblica" ha addirittura titolato a tutta pagina sul "Penultimatum di Conte".

Salvatore Merlo su "Il Foglio" ne ha descritto i contorni da "quasi commedia, quindi una mezza tragedia", anche se nell'edizione online di ieri sera aveva preferito una formula ancora più sofisticata (il "pe-penultimatum"), forse persino eccessiva nella pur fantasiosa capacità inventiva del giornalismo politico italiano.  

Il direttore de "La Verità" Maurizio Belpietro, nel suo video-editoriale ha spiegato quali sono le differenze tra ultimatum e penultimatum: "Giuseppe Conte lancia l'ultimatum e annuncia che se i due vicepremier non si metteranno d'accordo lui è anche pronto a dare le dimissioni; ma in realtà più che un ultimatum mi sembra un penultimatum, perché quando uno lancia un ultimatum si attende rapidamente una risposta. E invece il nostro Presidente del Consiglio prende un aereo e se ne va in Vietnam: evidentemente non è così urgente questa risposta".

C'è anche spazio per il lato ironico, oltre la politica, un penultimatu virale su web come racconta "Il Tempo".

I penultimatum in politica sono figli della Seconda Repubblica. Sul sito Treccani, sono riportati diversi esempi, tutti risalenti al 2004.

===
Anzitutto non sarebbe un guaio e poi non bisogna prendere sul serio gli ultimatum e i penultimatum a Bossi di Fini e dei centristi che recitano la parte degli umiliati e offesi da due anni e passa.
La Repubblica 01/03/2004

Però il penultimatum di Follini al governo riusciva a ricordare taluni altri penultimatum politici del passato e a cagionare struggenti rimembranze.
Il Foglio 07/07/2004

La crisi poteva – e può – essere di molti tipi. Solo una precrisi, se condita da penultimatum della serie "reggetemi forte se no mi dimetto".
il Messaggero 08/07/2004

===

Le cronache del tempo raccontano di penultimatum di Berlusconi, Fini, Bossi e Bersani. Insomma, i penultimatum sono trasversali, un rito della politica ormai consolidato. E proprio per questo, facciamo un po' nostro la riflessione e l'appello che"Linkiesta" lanciava sei anni fa:

"Siamo insomma al solito, trito, pre-ultumatum, alla solita pre-minaccia, alla solita pre-crisi di governo… Magari stasera è la volta buona, magari stasera staccano davvero la spina, non è il solito al lupo al lupo (anche se ne dubitiamo). Però, in coscienza, non se ne può più di questo balletto. Tutto ormai è stucchevole, la politica ridotta a farsa. Quando e se succederà, lo registreremo. Fino a quel momento, facciamo una moratoria ai penultimatum".

Lascia un commento