Il Piccolo Eliseo presenta “L’animale che mi porto dentro”

Sensibilità, ferocia, erotismo e romanticismo, debolezza, sete di potere. Ci vuole un certo coraggio per indagare la profondità del maschio

Piccolo Eliseo lunedì 3 dicembre 2018 ore 19.00L’animale che mi porto dentro” di Francesco Piccolo, con l’autore interviene Concita De Gregorio

Di quante cose è fatto un uomo?

Sensibilità, ferocia, erotismo e romanticismo, debolezza, sete di potere. Ci vuole un certo coraggio per indagare la profondità del maschio, sempre che esista: non è detto che ci piaccia tutto quello che vedremo.

In questo romanzo serio, divertente, spietato, Francesco Piccolo racconta, come solo lui sa fare, la vita di molti attraverso una sola.

«Quello che tenevo compresso dentro di me, nell’ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l’angoscia di dimostrare di essere maschio.

Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza».

“Se c’è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada – ignoro; ignoro tutto. Vado avanti, non voglio intoppi. Continuo”.

Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi. Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco – e nello stesso tempo, la resa alla sua forza.

La lotta indecidibile e vitale tra l’uomo che si vorrebbe essere e l’animale che ci si porta dentro. Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c’è verso di metterle a tacere.

Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti più impensati. «Dentro di me continuerò sempre a chiedermi: siete contenti di me? sono come mi volevate?».

In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra – Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l’amore e il matrimonio, l’egoismo e la tenerezza – in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.

Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore.

I suoi ultimi libri sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), Momenti di trascurabile infelicità e L'animale che mi porto dentro.

Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John – The Leisure Seeker, Notti magiche), Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole).

Ha sceneggiato la serie tv L'amica geniale, tratta dall'omonimo best seller dell'autrice Elena Ferrante. È stato autore di molti programmi televisivi come: Vieni via con me, Quello che (non) ho, Viva il 25 aprile e Falcone e Borsellino. Collabora con il Corriere della sera.

Piccolo Eliseo

Via Nazionale 183 – 00184 Roma

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione obbligatoria a cultura@teatroeliseo.com

UFFICIO STAMPA TEATRO ELISEO

Maria Letizia Maffei

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