Il sindaco di Cerveteri: “Sospesi anche funerali, cittadini state a casa”

“Gli amministratori locali sono tra i più esposti perché non possono fermarsi, in prima linea sul territorio”

Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, ricopre anche la carica di coordinatore nazionale di "Italia in comune", partito che si occupa di raccogliere le voci degli amministratori locali sul territorio italiano. Abbiamo parlato con lui per conoscere la situazione di Cerveteri nell'ambito dell'emergenza sanitaria che sta investendo il nostro paese. 

“Si tratta di una forza politica che raccoglie diversi amministratori locali. Ne fanno parte anche persone che non hanno alcun incarico istituzionale. In questo momento quartiere, paese di provenienza, colori politici, vengono in secondo piano. Ognuno di noi sta cercandi di dare il massimo per dare informazioni tempestive ai cittadini e non lasciare solo nessuno. 

Gli amministratori locali sono tra i più esposti perché non possono fermarsi, in prima linea sul territorio, dovranno sostenere i momenti più difficili di questa crisi quando sarà finita, privi delle autonomie di gestione economica che servirebbero in questa fase. Inolte vorrei spiegare che a noi sindaci e amministatori locali i dati sanitari non sono necessariamente noti, perché le persone vengono in contato direttamente col sistema sanitario e noi non veniamo informati. Il protocollo non prevede il passaggio al Comune delle informazioni relative ai ricoverati e pazienti.

A Cerveteri abbiamo costruito un canale di comunicazione continua con i cittadini che sembra funzionare; ogni giorno condivido diversi video, anche tre o quattro, nei quali spiego le direttive, mando aggiornamenti. L'ultimo che trovate sulla mia pagina Facebook è un video di incoraggiamento e speranza. In più stiamo creando reti di collaborazione con i sindaci delle zone vicine a noi. Personalmente sono in contatto con sindaci di centrodestra, centrosinistra, e siamo tutti sulla stessa linea della prevenzione".

 

Qual è la situazione dei contagi nel vostro Comune?

"A Cerveteri fino ad oggi abbiamo cinque casi positivi, appartenenti a due nuclei familiari, i quali sono in quarantena. Il contagio è dunque contenuto perché all'interno di due solo famiglie. In questo momento chiunque abbia febbre sopra i 37 gradi e mezzo si mette in quarantena. La maggior parte dei cittadini rispetta l'isolamento. Vorrei fare un appello importante: molte persone non hanno capito la gravità della situazione e questo mette a rischio tutti. Nonostante io abbia fatto chiudere il lungomare, i campetti sportivi, parchi e cimiteri, continuiamo a vedere persone che escono, fanno passeggiate. Bene, è ora di fermarsi e stare a casa. Sono sospesi anche i funerali, questo dovrebbe far capire che non ci sono interpretazioni della legge. La legge per la tutela di tutti ci impone di stare a casa”.

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