Inceneritori di Colleferro: tutti prosciolti per prescrizione

L’udienza era a carico dei presunti responsabili per il reato di danneggiamento dei programmi informatici del termovalorizzatore di Colleferro

Giovedì 4 ottobre 2018, si è celebrata davanti al  tribunale di Velletri, in composizione collegiale, l’udienza a carico dei presunti responsabili per il reato di danneggiamento dei programmi informatici del termovalorizzatore di Colleferro, previsto dall’art. 615 ter del codice penale, in quanto abusivamente si sarebbero introdotti nel sistema informatico denominato "Sick", esistente negli impianti di Colleferro e destinati al controllo dei fumi e delle emissioni inquinanti e si sarebbero connessi ai server direttamente o da remoto tramite internet e ne avrebbero anche distrutto e comunque danneggiato i dati, mediante l'eliminazione dei valori fuori limite sostituiti con altri nella norma. I fatti contestati erano relativi agli anni dal 2005 fino al 9 giugno 2008 e il trascorrere del tempo, per le lungaggini degli accertamenti penali e per un certo disinteresse sul tema, è stato galantuomo, sicché gli imputati sono scesi dalla sellette in sordina, senza assoluzione, ma comunque con una sentenza di proscioglimento, non avendo gli stessi rinunciato alla prescrizione. Si è assistito anche a un certo imbarazzo nella difesa del Comune di Colleferro.

Infatti, il sig. Luigi Mattei, ha lamentato di essere stato lasciato solo nella battaglia contro il Gotha del termovalorizzatore ma ha coraggiosamente fatto valere, per anni, con l’avvocato Carlo Affinito, le ragioni della cittadinanza, appellandosi all’art. 9 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000 (testo unico degli enti locali) e all’art. 4 comma 1 lettera a della Legge n. 265 del 1999, che prevede la possibilità per ciascun elettore del Comune di far valere in giudizio, con azione popolare, le azioni e i ricorsi che spettano al Comune; infatti, il Comune e la Città Metropolitana hanno trascurato di costituirsi parte civile, ossia di chiedere la condanna al risarcimento dei danni, durante l’udienza preliminare. Solo ieri, a prescrizione maturata, il sindaco Sanna ha reso nota al tribunale la volontà di costituirsi parte civile, con l’avvocato Maurizio Frasacco di Colleferro, così facendo decadere il sig. Mattei dalle sue azioni: l’azione del Sindaco si è rivelata tardiva, in quanto il tribunale ha dovuto d’ufficio dare lettura ex art. 129 c.p.p. del dispositivo di proscioglimento di tutti gli imputati per intervenuta prescrizione per infruttuoso decorso del tempo.

 

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