Incidente sull’Aurelia: pirata della strada confessa

Un 45enne di Santa Severa ammette il suo coinvolgimento nel sinistro ma dichiara di non essersi accorto di aver colpito il motorino dei due ragazzi

Rintracciato e fermato dai Carabinieri di Civitavecchia, aveva negato ogni coinvolgimento ma alla fine è capitolato.  E' stato quindi arrestato M.P., 45enne giardiniere di Santa Severa, che dovrà ora rispondere di omicidio stradale per il decesso di di Matteo Carta e Alessandra Grande, due fidanzati residenti a Santa Severa rispettivamente di 25 e 23 anni che viaggiavano su un motorino al km 53 della via Aurelia. La loro vita è stata stroncata da un Suv Kia Sorento che ha invaso la carreggiata opposta, travolgendoli senza lasciar loro scampo.

Al termine di un lungo interrogatorio davanti al Gip di Civitavecchia, il giardiniere ha modificato la sua versione fornita ai Carabinieri, risaliti nel giro di poche ore a lui e per nulla convinti della sua attendibilità. Inizialmente aveva dichiarato di aver subito il furto del Suv, intestato a una società di noleggio di Vetralla (Viterbo), nella notte dell'incidente, avendolo parcheggiato lasciando le chiavi attaccate. Una versione che non ha convinto per nulla, anche perché vi sarebbero testimonianze di persone che avrebbero visto l'uomo in un orario nel quale aveva detto di trovarsi a dormire e anche alcune immagini delle telecamere della zona che lo riprenderebbero mentre usciva di casa.

Così, alla fine il 45enne è capitolato e ha confessato di trovarsi alla guida della Kia sull'Aurelia e di essere stato coinvolto nell'incidente, specificando comunque di non essersi accorto di aver colpito un motorino ma di essere convinto di aver centrato un animale. Il sito tusciaweb.eu riferisce che M.P. ha chiesto scusa per la tragedia provocata. Le scuse, tuttavia, non gli possono evitare l'arresto per omicidio stradale plurimo aggravato, visto che non si è fermato a prestare soccorso. Nel giro di due giorni si svolgerà l'udienza di convalida del fermo. Il suo avvocato ha chiesto la revoca o in alternativa l'alleggerimento della misura cautelare.

Al di là dell'aspetto giudiziario della vicenda vi è l'aspetto umano che non può e non deve passare in secondo piano. Due giovani vite sono state strappate brutalmente all'affetto dei loro cari e dei loro amici. Non solo Santa Marinella e Santa Severa sono in lutto: nella giornata di ieri la notizia di questa tragedia si è diffusa sui social network e varie persone di Civitavecchia, Cerveteri e Ladispoli hanno commentato la vicenda ed espresso dolore, rammarico, indignazione e rabbia per questa assurda fine.

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