Inglese per viaggiare: sempre più usata la lingua della condivisione

L’inglese è importante per viaggiare. A molti potrà sembrare un luogo comune, ma non è in realtà affatto così

L’inglese è importante per viaggiare. A molti potrà sembrare un luogo comune, ma non è in realtà affatto così, visto che ormai la lingua inglese è la più utilizzata per le comunicazioni internazionali. Quando ci troviamo all’estero, se abbiamo bisogno di chiedere una semplice informazione, se non sappiamo la lingua del luogo, possiamo rivolgerci al nostro interlocutore proprio parlando inglese. L’inglese è un formidabile strumento per comunicare e per evitare il problema di conoscere tante lingue differenti. Già da questo ci rendiamo conto di come sia fondamentale conoscere una delle lingue più parlate al mondo.

L’inglese è facile da apprendere

Se frequentiamo i corsi di inglese Roma o in un’altra città italiana, ci possiamo facilmente rendere conto che non è affatto difficile imparare una lingua come l’inglese. Alcuni pensano che ad una certa età sia più difficile apprendere, ma anche in età adulta i corsi di inglese risultano estremamente facili.

L’inglese infatti non ha tantissime regole grammaticali, come può essere per esempio per l’italiano. Le frasi si costruiscono in maniera semplice, senza nemmeno ricorrere a troppi giri di parole. La struttura delle frasi della lingua inglese è tale che, una volta imparate le regole essenziali, chiunque può costruire delle espressioni in maniera autonoma. Basta soltanto un po’ di pratica ed è sufficiente aver appreso un lessico di base, che, per esempio, ci permette di viaggiare in maniera sicura, comunicando in modo essenziale con i nostri interlocutori.

Ma perché sapere l’inglese è così importante quando si è in viaggio all’estero? Scopriamo le diverse motivazioni.

L’inglese è importante per viaggiare: le ragioni

Anche se partiamo da soli, parlando inglese, è molto più facile fare amicizia con altre persone. Quando ci rechiamo in un hotel, alla reception si parla sempre la lingua inglese, oltre naturalmente alla lingua del Paese in cui ci siamo recati.

Anche quando andiamo al ristorante, solitamente i menu riportano anche una versione inglese dei piatti tipici del luogo, in modo che possiamo ordinare con molta più tranquillità. La lingua inglese è conosciuta da tutti come la seconda lingua, quindi, anche se durante il viaggio incontriamo persone di diversa nazionalità, sicuramente come altra lingua conosceranno proprio l’inglese. Sarà più facile comunicare così con loro.

Se visitiamo una libreria all’estero, ci accorgiamo facilmente che i libri posti sugli scaffali hanno anche un reparto dedicato ai libri in lingua inglese. È un’ottima occasione per fare acquisti di libri anche all’estero e, se conosci l’inglese, puoi praticare anche delle forme di scambio di libri molto in voga in alcuni Paesi.

I giovani per esempio parlando inglese possono trovare più facilmente lavoro quando fanno un viaggio all’estero. Negli ostelli per esempio si può prestare il proprio aiuto in cambio di ospitalità, ma parlare inglese in questi casi diventa davvero fondamentale.

Insomma, possiamo dire che la lingua inglese è sinonimo di condivisione e fare un viaggio vuol dire proprio condividere con gli altri esperienze, momenti, emozioni, molto di più di quello che può risultare agli occhi.

Proprio per questo imparare l’inglese e farne uso anche quando si è in viaggio può essere indispensabile indipendentemente dal fatto di parlare in maniera fluente oppure meno. Se parliamo inglese, in viaggio non saremo mai da soli e avremo l’occasione di mettere in comune con compagni di viaggio anche incontrati per caso tutto quello che il nostro viaggio ci può regalare.

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