Intervista a una abitante di Tor Sapienza

“Non siamo razzisti ma non accettiamo georgiani, romeni e rom che occupano le case e importunano le ragazze”

Ascoltando gli abitanti di Tor Sapienza si deduce che tutto è iniziato per un brutto approccio di uno straniero a una ragazza in un parco della zona stessa. “Non siamo razzisti – dicono – non ce l’abbiamo con questi ragazzi in particolare, ma con tutto il degrado che ci circonda: georgiani, romeni, rom e altri che vengono dall’Est, rubano, importunano le ragazze e occupano case”. Ma riguardo agli scontri dell’altro ieri, alcuni di loro, avvisano: “Non vogliamo avere nulla a che fare con dei facinorosi”, sempre che sia vera la pista degli estremisti e violenti.

Tor Sapienza, di sera, è priva di luce ed è pericoloso girare per le strade incustodite. Nel frattempo, ieri sera, si è registrata un’aggressione ai danni di uno straniero  avvenuta nei pressi del parco di viale Morandi a Tor Sapienza, il quartiere romano  teatro delle violente proteste negli ultimi giorni.

Lo si apprende dagli operatori del centro d’accoglienza. “Non è un nostro ospite, ma ha trovato riparo qui fino all’arrivo dell’ambulanza” – racconta una operatrice. Il giovane è arrivato nella struttura con il volto insanguinato e avrebbe detto di essere stato aggredito e derubato nel parco da un gruppo di italiani. Sulla vicenda indaga la Polizia; l’uomo è stato trasportato in ospedale.

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