Kit da Full Metal Jacket nella borsa di Preiti

Cartucce, scovolini, punta di trapano, cartina geografica: ecco il contenuto della borsa diffuso dal Tg5

Il Tg5 ha mandato in onda un filmato che ha descritto il contenuto della borsa di Luigi Preiti, l’uomo che il 28 aprile scorso ha sparato a due carabinieri in servizio di vigilanza davanti a Palazzo Chigi, in occasione del giuramento dei nuovi ministri.
I due Carabinieri erano il brigadiere Giuseppe Giangrande, ferito al collo, e Francesco Negri, che ha riportato ferite più lievi.

Nella borsa, oltre alla pistola utilizzata per l’attentato, è stata ritrovata una scatola con 9 cartucce, un kit per la manutenzione dell’arma, una cartina del centro di Roma, come quelle che utilizzerebbe un qualsiasi turista in visita nella Capitale, una bottiglia d’acqua, dei capi intimi, una punta di trapano e degli scovolini, alcuni dei quali utilizzati.

Questi dettagli arricchiscono le rivelazioni sul telefonino di Preiti rimasto spento e muto nei due giorni precedenti alla sparatoria, e sulla pistola trapanata da un esperto.

Alla pistola, una Beretta 7,65 modello 70, erano stati infatti cancellati i numeri di matricola con un trapano; gli inquirenti riferiscono che quel gesto era stato compiuto da un esperto, dal momento che non sono state rinvenute impronte, e che la cancellazione è avvenuta ‘ad opera d’arte’.

Ad esser stato raschiato via, non solo il numero di matricola, ma anche l’anno in cui l’arma è passata al banco di prova.
Prova, questa, che avvalorerebbe l’ipotesi che la pistola sia stata acquistata in Calabria e non a Genova, come riferito da Preiti.

E gli interrogativi lasciati aperti, ancora senza risposta, sono tanti.
Come mai un disoccupato (e disperato) è riuscito a pianificare tutto come solo un esperto avrebbe saputo fare?
Cosa ci fa nella borsa di un manovale un kit per la manutenzione di un'arma?
Come fa un uomo qualunque a colpire esattamente un punto così preciso, il collo, nello spazio lasciato aperto tra il casco e il giubbotto antiproiettile?
Insomma, i quesiti principali a cui gli inquirenti dovranno rispondere sono due: chi è Luigi Preiti? E perché, a nome di chi, è successo tutto questo?

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