L’acqua pubblica di Paliano è a rischio

Ci scrive il Comitato Acqua Pubblica di Paliano

Sabato 1 Agosto durante la festa de l’Unita, il Comitato Acqua Pubblica di Paliano, pur non essendo stato invitato, si è presentato nel bel mezzo del monologo (perché di questo si è trattato e non di un dibattito) e ha presentato al Sindaco la raccolta di 1300 firme di cittadini preoccupati per l’eventualità di una probabile cessione della gestione dell’acqua da parte del Comune di Paliano ad ACEA ATO 5 SpA. Nonostante non ci sia sembrato corretto essere costretti a partecipare a una festa di partito, dal quale non ci sentiamo per nulla rappresentati, pur di avere la possibilità di incontrare il Sindaco, abbiamo portato avanti le nostre ragioni e quelle di centinaia di altri cittadini. Le firme sarebbero state ancora di più se gli amministratori, anziché essere latitanti, avessero dato il buon esempio, firmando anche loro e invitando i loro iscritti a fare altrettanto, se si fossero uniti a noi impegnandosi a divulgare la problematica dell’acqua anche tramite la Commissione appositamente istituita che, a oggi, non ci sembra che abbia prodotto nulla se non accordi politici sottobanco che a noi non interessano.

Ieri come per incanto, l’Amministrazione, con a capo il Sindaco, era pronta ad ascoltarci dopo che fino al giorno prima, lo stesso Sindaco ci ha descritto, in un suo comunicato, come un Comitato illegittimo, che ha agito senza contraddittorio e senza il bene placito dell’Amministrazione. Oggi possiamo tranquillamente affermare che, grazie a questo Comitato la gente è stata informata, anche se, molti cittadini ancora non sa nulla, perché fermamente convinti di avere la Verità in mano. Certamente l’Amministrazione non ha fatto niente per informare la gente agendo come se quasi volesse tenere la cosa nascosta. Non ci sentiamo per nulla rassicurati dopo il colloquio avvenuto ieri con il Sindaco, anzi ci sentiamo ancora di più preoccupati visto il rimandare il tutto a settembre, da parte del Sindaco, quando ormai i giochi, probabilmente purtroppo saranno fatti.

OGGI bisogna intraprendere azioni concrete, OGGI bisogna FARE RICORSO AL TAR, OGGI bisogna informarsi su come poter fare per mantenere l’acqua a Paliano, OGGI bisogna parlar chiaro ai cittadini chiedendo anche uno sforzo per adeguare la tariffa purché l’acqua resti a Paliano e non diventi un business per pochi a svantaggio di molti. In questi mesi abbiamo conosciuto tanti Comitati Acqua Pubblica della provincia di Frosinone, tutti disperati sulle pesantissime bollette ACEA, sulla mancanza di qualsiasi servizio di assistenza, sulla interruzione continua del servizio idrico, sull'impossibilità di avere interlocutori affidabili; basta chiedere ai nostri cugini di Piglio, Serrone, Anagni per verificare la condizione di disagio che quotidianamente vivono.

Sig. Sindaco, non ci tratti come delle bambine alle quali dare una caramella tanto per accontentarci, si dia da fare, non giustifichi la cessione dell’acqua come un obbligo di legge perché LEI SA CHE NON E’ COSI’, ci sono tanti modi per tenere l’acqua a Paliano basta volerlo, LEI LO VUOLE VERAMENTE? Al di là delle frasi di circostanza, allora produca atti concreti e non chiacchiere. Se effettivamente fosse così, faccia un’assemblea pubblica informi TUTTA la cittadinanza, faccia un vero contraddittorio, e non una festa di partito, riunisca tutte le forze politiche e insieme combatta affinché l’acqua resti pubblica, chi può essere contro?

Il referendum del 2011 ha sancito, a stragrande maggioranza, che l’acqua deve restare pubblica, è un volere dei cittadini Italiani, chi può negare tutto questo? I soliti Interessi di partito? A noi questi giochetti non interessano. Continueremo a fare informazione in modo tale che tutti i cittadini di Paliano vengano messi a conoscenza sul problema acqua e ci aspettiamo che Lei faccia altrettanto altrimenti le sue saranno solo frasi di circostanza tanto per far passare del tempo e presentarci la frittata pronta. Attendiamo fiduciosi.

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