L’orco su Facebook. Quattordicenne irretita e violentata

Minorenne stuprata da un quarantacinquenne con precedente per violenza sessuale

Facebook si è rivelato lo strumento per un incubo. Quello che ha vissuto una quattordicenne irretita da un quarantacinquenne con un precedente per violenza sessuale. L’uomo  ha contattato la minorenne sul celebre social network utilizzando un falso profilo in cui dichiarava di chiamarsi Manuel, avere venticinque anni e studiare medicina, evitando tuttavia furbescamente  di mostrare fotografie del proprio aspetto.

Sono seguiti quattro mesi di messaggi, video e parole dolci sino al primo incontro, in cui l’uomo di è rivelato per la sua età. A questo ne è seguito un secondo, davanti alla scuola della ragazzina in zona Montesacro, in cui ha persuaso la giovane a bigiare la scuola e a fare una passeggiata. L’ha portata, invece, in un edificio abbandonato sulla Tiburtina e lì l’ha violentata.

 Il reato è rimasto a lungo impunito, poiché il primo giudice ha pensato bene di non condannare l’ indagato nemmeno dopo che l’uomo aveva telefonato  non solo insistentemente alla ragazzina, ma anche alla segreteria della scuola dicendo di essere suo padre pur di parlarle né che scrivesse un sms al vero padre sostenendo che non gli interessasse nessuna opinione rispetto a quanto accaduto, nemmeno la sua e affermando che aveva sbagliato soltanto perché avrebbe dovuto aspettare che la ragazzina crescesse.

Il primo approccio su Facebook si è verificato nell’agosto del 2014. È di ieri la disposizione di mandarlo a processo. L’uomo, la cui vera identità risponde al nome di Mario Abignente, quarantacinque anni di origine napoletana, ha la fortuna dalla sua parte, perché fino ad ora ha scampato il carcere per stupro, stalkeraggio e persecuzioni nei confronti della minorenne, anche dopo averla violentata.

Pur avendo una condanna in appello per violenza dell’anno precedente, il gip nega l’arresto. L’uomo è attualmente in carcere ma per altri reati.

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