La “Brigitte Bardot” a Roma

Il veloce trimarano di Sea Shepherd attraccherà al molo di Ostia domani pomeriggio

E’ attesa per domani. La Brigitte Bardot, l’intercettore che fa parte della flotta dell’organizzazione internazionale Sea Shepherd, capitanata da Paul Watson, farà tappa a Roma dove attraccherà presso il molo di Ostia. Sea Shepherd è un’associazione senza fini di lucro che si occupa della salvaguardia della natura e delle specie animali minacciate dall’uomo in tutto il pianeta. Fondata nel 1977, è stata protagonista di molteplici operazioni sul campo che la hanno resa popolare in ogni angolo del globo. Epiche, tanto per citare qualche episodio, le incursioni contro le baleniere giapponesi così come quelle ai danni delle mafie che controllano la barbara pesca degli squali che, mutilati delle pinne, vengono ributtati in mare ancora vivi (shark finning).

La nave è di ritorno dalla Campagna denominata Operazione GrindStop in difesa dei globicefali alle Faroe Island e dalla prima Campagna di Sea Shepherd Global sul territorio italiano (Operazione Siracusa) dove, in collaborazione con le autorità italiane, si è occupata della protezione dell’ Area Marina Protetta del Plemmirio.

La nave è un monoscafo stabilizzato lungo 35 metri. Nel 1998 ha stabilito il primato mondiale nel giro del mondo. E’ entrata  far parte della flotta di Sea Shepherd nel 2010 e da subito è stata ribattezzata Brigitte Bardot in onore della grande attrice francese nota animalista che sostiene l’associazione fin dalla nascita.

Il trimarano ha già alle spalle anche tre campagne antartiche. Nel 2009, infatti, la Brigitte Bardot ha preso parte alle operazioni No Compromise, Divine Wind e Zero Tolerance che hanno permesso di salvare dalle baleniere quasi 2500 balene. Nel 2012, dopo vari pattugliamenti nelle acque del nord, è stata impiegata nel sud del Pacifico per l’Operazione Requiem dedicata agli squali ed al commercio delle loro pinne.

La Brigitte Bardot resterà ad Ostia fino a lunedi 20 ottobre e sarà una splendida occasione per visitarla e conoscere i membri dell’equipaggio per dire insieme “For the Oceans!”.

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