La Grande Bruttezza: il disfacimento delle nostre città

C’è chi propone di destinare parte dei ricavi del mondo del calcio alla manutenzione del patrimonio monumentale

Sto vedendo un servizio sul TG riguardo l'assurda morte di Salvatore Giordano, il ragazzo di quattordici anni morto a Napoli, colpito, nella famosa via Toledo, da alcuni calcinacci caduti dalla Galleria Umberto in disfacimento. È allucinante: Il DISFACIMENTO DELLA TUA CITTÀ CHE TI UCCIDE!!! Il tragico ed assurdo episodio fa emergere in maniera drammatica lo stato comatoso degli edifici pubblici, ma spesso anche privati, di Napoli.

Non c'è solo la Galleria Umberto ma anche il Palazzo Reale e la Galleria Principe di Napoli, per parlare solo dei monumenti più importanti. Poi fanno vedere Milano allagata!!! Milano che fra meno di un anno ospiterà l'Expo 2015. Poi fanno vedere Roma, la Capitale d'Italia, della Cristianità e prima ancora del Mondo. Piena di "monnezza"!!! La città, il cui centro storico è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, sempre più maltrattata, sporca, strangolata da un traffico assurdo, assediata da un esercito di straccioni e saltimbanchi, finti storpi e mutilati questuanti, venditori abusivi di tutto ciò che si può, frigobar mobili, scippatori e pataccari che cercano ogni giorno di emungere dai turisti, le galline dalle uova d'oro, più soldi possibili. Tutti al nero, è ovvio.

Il problema che emerge dalle interviste dei vari politici e funzionari responsabili-irresponsabili è il solito: NON CI SONO I SOLDI PER LA MANUTENZIONE. Alla fine del TG ci sono i mondiali di calcio e poi il CALCIOMERCATO. E allora ecco la pioggia di milioni; milioni come caramelle.
Ma che paese è questo dove le amministrazioni preposte non hanno i soldi per la MANUTENZIONE, cioè per il minimo indispensabile al mantenimento dell'essenza stessa di ciò che costituisce una CITTÀ, non parlo di restauro o ricostruzione ma di manutenzione, quando le squadre di calcio di quella stessa città spendono milioni per comprare un….terzinaccio?

Io sono appassionato, tifoso di calcio sin da bambino, però ho pensato che ormai si è fin troppo esagerato con queste cifre, forse per nostra (dei tifosi) stessa colpa. Allora ho pensato che, vista la cronica incapacità dei politici-funzionari-responsabili-irresponsabili, questo mondo che vive sulla passione della gente, dei cittadini che abitano le città, dovrebbe contribuire in modo concreto alla manutenzione-conservazione delle città, le cui squadre portano il nome.

Per ogni acquisto di calciatore, per ogni stipendio, abbonamento, biglietto, sponsor, pubblicità, diritto radiotelevisivo, per ogni SCOMMESSA, per tutto ciò che ruota attorno al football si deve contribuire con una percentuale (1 o 2 o 3 o 4%) alla manutenzione del patrimonio monumentale della città che rappresentano. Potrebbe chiamarsi "FOOTBALL FOR CITY MONUMENTS", FFCM, il calcio per i monumenti della propria città.

Molti obietteranno che è una tassa. No, non lo è, quando la tua città in disfacimento ti uccide, si è all'emergenza ultima ed estrema. È il fallimento totale ed inappellabile del nostro sistema politico-amministrativo-burocratico. Immaginate che per l'episodio di Napoli sono stati emessi una settantina di avvisi di garanzia. Quindi, non ci sarà nessun responsabile…

Per questo, i soldi ricavati da questo programma non dovranno essere gestiti dai soliti politici-funzionari-responsabili-irresponsabili, ma da un fondo esterno, composto da personalità del mondo del calcio, da architetti e tecnici di fama riconosciuta, magistrati e rappresentanti delle forze dell'ordine, per il controllo degli appalti. Tutti naturalmente a titolo gratuito. 

Questa è un'idea, c'è ne potranno essere altre ma è ora di cominciare a fare qualche cosa di concreto, basta con le chiacchiere da italioti
Perché è già troppo tardi!!!

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