La Lazio esonera Petkovic per giusta causa

Secca replica dei legali del mister: “Lo impugneremo perché profondamente ingiusto e illegittimo”

E' giunto ufficialmente al capolinea il rapporto tra Petkovic e la Lazio ma la sensazione è che passeranno ancora dei mesi prima che si arrivi ad una verità assoluta, passando attraverso le vie infinite della giustizia.
Con un comunicato sul proprio sito, la S.S.Lazio s.p.a. ha comunicato di aver "Risolto per giusta causa il contratto di lavoro sportivo con i sigg.ri Vladimir Petkovic, Antonio Manicone e Paolo Rongoni, a conclusione di un procedimento disciplinare promosso con regolare contestazione di addebiti e giustificazioni presentate dagli interessati. I fatti accaduti hanno determinato la cessazione del vincolo fiduciario che costituisce elemento essenziale del rapporto di lavoro. La società comunica di avere incaricato della conduzione della squadra il sig. Edoardo Reja, il quale si avvarrà della collaborazione dei sigg. Alberto Bollini e Adriano Bianchini".

Non si è fatta attendere la risposta dei legali del mister. Paco D'Onofrio, ai microfoni di SkySport24, ha replicato con veemenza: "Abbiamo ricevuto il licenziamento per giusta causa, ne prendiamo atto e lo impugneremo nelle sedi opportune, perché lo riteniamo profondamente ingiusto e illegittimo. Il comunicato, uscito poche ore fa sul sito della Lazio, è singolare perché non reca indicazione delle norme che sarebbero state violate nel corso delle trattative con la federazione svizzera e non si tratta di una nostra interpretazione, tanto che anche il presidente dell'associazione allenatore, Renzo Uliveri, nei giorni scorsi, ha espresso solidarietà a Petkovic dicendo che il mister non aveva violato alcuna norma".
 

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