La legge Pirozzi sui terremoti arriva al Consiglio regionale del Lazio

Venerdì 23 novembre alla Pisana sarà discussa la legge regionale “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico”

La commissione “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”, presieduta dal Consigliere regionale Sergio Pirozzi, il 14 novembre scorso ha approvato all’unanimità la proposta di legge regionale n. 49 del 13 luglio 2018, concernente “Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”. Il provvedimento venerdì 23 novembre alle ore 14:30 verrà posto in esame dell’Aula per l’approvazione definitiva, “Venerdì sarà una giornata storica. Di quelle che possono cambiare in meglio la vita dei cittadini della nostra Regione. Contro il terremoto si deve e si può fare di più”, scrive così sulla propria pagina Facebook l’ex sindaco di Amatrice.

In cosa consiste la legge regionale Pirozzi

Come ha precisato il proponente, lo stesso Sergio Pirozzi, le nuove disposizioni intendono incentivare la messa in sicurezza delle abitazioni costruite in zone a rischio sismico prima del 1974, cioè quando non esisteva ancora una specifica normativa antisismica in materia di costruzioni. “Il Lazio è la prima regione d’Italia che investe delle risorse per i privati a fondo perduto nella prevenzione sismica – ha detto Pirozzi – e mi auguro che diventi un modello anche per le altre regioni. Se un giorno si salverà anche solo una vita umana sarà merito di chi ha lavorato a questo provvedimento”.

Stanziati 7,1 milioni di euro nel biennio 2019-2020 per le case costruite in zona sismica 1 prima del 1974

La commissione, prima del voto finale, ha dato parere favorevole all’ultimo articolo rimasto, quello sulle disposizioni finanziarie, che necessitava prima di un passaggio in commissione Bilancio. Passaggio che è avvenuto il 13 novembre, e che prevede uno stanziamento complessivo di 7,1 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. Sei milioni (due per il 2019 più quattro per il 2020) serviranno a concedere contributi in conto capitale, in misura non superiore al 30% della spesa riconosciuta ammissibile, ai proprietari di case ubicate nei comuni classificati nella zona sismica 1 per interventi di adeguamento sismico, con priorità per quelle costruite prima dell’entrata in vigore della legge 64/1974. Un milione di euro (500mila per ciascuna annualità) serviranno invece a finanziare convenzioni con gli istituti di credito per prestiti a tasso agevolato per la realizzazione degli stessi interventi. Infine, 100mila euro saranno destinati ad attività di prevenzione del rischio sismico.

Due le finalità della proposta di legge Pirozzi

Garantire la sicurezza delle persone e dei beni, mediante la realizzazione di misure di prevenzione e di riduzione dei fattori di rischio connessi agli eventi sismici nel territorio regionale. Semplificare e accelerare la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi, nonché scongiurare fenomeni di abbandono del territorio favorendo il mantenimento del tessuto sociale e produttivo delle suddette aree.

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