La Roma ha scelto il suo sergente: Rudi Garcia

Accordo biennale per il tecnico francese

La Roma ha il suo sergente: la società ha scelto il tecnico francese per guidare la prima squadra per le prossime due stagioni .

Rudi Garcia, 49 anni, è un tecnico vincente e di carattere, non è appagato da anni di successi e non si è limitato alla sola gestione di grandi campioni, cosa che tra l’altro a parte Totti e De Rossi, difficilmente avrebbe trovato a Trigoria.

E’ un tecnico di campo, uno di quelli che insegna calcio e lo fa con passione e entusiasmo. Nella mente della società il francese rappresenta il sunto di tutto il lavoro degli ultimi tre anni.
Francese si, ma di origine spagnole come Luis Enrique ( i suoi genitori fuggirono dalla spagna governata da Francisco Franco), spregiudicato come Zeman ma equilibrato come il miglior Andreazzoli .
Nel 2011 con il suo Lille vince la Ligue one con il miglior attacco e la seconda miglior difesa; in quell’anno vince anche la coppa di Francia, la sua squadra è piena di giovani che Rudi fa crescere e lancia, tra i nomi di spicco Hazard, ora al Chelsea, e Gevinho dell’Arsenal.
Proprio queste caratteristiche hanno convinto Sabatini, intenzionato a proseguire il progetto di crescita e lancio dei giovani.

Fondamentalmente due i suoi sistemi di gioco, il 4-3-3 e il 4-2-3-1 guarda caso proprio i moduli maggiormente digeriti dalla squadra della capitale .

Insieme al tecnico si vociferano anche i primi colpi di mercato. Benatia sembra ad un passo, così come il portiere brasiliano Rafael che dovrebbe prendere il posto lasciato libero da Stekelemburg, approdato alla corte del Fulham, e Naingolan, anche se per il centrocampista del Cagliari non sarà facile intavolare una trattativa con Cellino.

Delusi coloro che come un giapponese sperduto nel Pacifico sognavano un allenatore di grido per rilanciare le sorti della squadra; i più sembrano anche confusi dalle voci di mercato che filtrano dalle radio e dai giornali.
Perché acquistare un centrale e un centrocampista, spendendo quindi denaro che potrebbe essere veicolato per due terzini e un regista di qualità? Sono forse in vista cessioni importanti ( vedi Marcos )?

E ancora, è il caso di affidare ad un portiere brasiliano di 23 anni la porta della Roma dopo le non esaltanti prestazioni di Stekelemburg, Lobont e Goigocea?

Dubbi e incertezze che l’improvvisata conferenza stampa di oggi non ha dissipato. Non ci resta quindi che aspettare.

 

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