Categorie: Sport

Latina-Avellino 0-0. Ferullo: grazie a tutti per l’affluenza

Latina: Pinsoglio, Brosco, Dellafiore, Garcia Tena, Rolando (34’ st D’Urso), Mariga (19’ st Di Matteo), Bandinelli, Rocca, Scaglia, Paponi, Boakye (30’ st Acosty). A disp.: Tonti, Criscuolo, Coppolaro, Maciucca, Nica, Amadio. All.: Vivarini

Avellino: Frattali (1’ st Radunovic), Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Perrotta, Verde, D’Angelo, Omeonga (36’ Soumarè), Paghera (14’ st Lasik), Castaldo, Ardemagni. A disp.: Offredi, Diallo, Mokulu, Crecco, Donkor, Bidaoui. All.: Novellino

Arbitro: Rapuano di Rimini Assistenti: Cangiano di Napoli e Lanotte di Barletta Quarto uomo: Piccinini

Primo tempo:  Ritmo alto in avvio. L’Avellino si fa vedere dalle parti di Pinsoglio con Castaldo (destro fuori) e Pagherà (sinistro rasoterra bloccato in due tempi dal portiere nerazzurro. Il Latina risponde con Paponi (colpo di testa a lato) e Rolando (diagonale deviato in angolo da Djimsiti).  Con il passare dei minuti la gara perde d’intensità e si arriva alla mezz’ora senza ulteriori emozioni, da annotare c’è soltanto un contatto sospetto in area biancoverde (24’) tra Djimsiti e Paponi con l’arbitro che lascia proseguire tra le proteste nerazzurre. Al 31’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Brosco di testa costringe Frattali ad un grande intervento. Nel finale di tempo Paponi in mezza rovesciata non inquadra la porta. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo: La prima occasione della ripresa la crea l’Avvelino: al 7’ ci vuole un super Pinsoglio per negare il gol a Jidaiy. Gara molto spezzettata al Francioni in questo secondo tempo, pochissime le azioni degne di nota. Al 28’ ci prova D’Angelo dalla distanza, Pinsoglio manda in angolo. Il Latina, nel finale, prova a spingere sull’acceleratore; l’Avellino si difende senza correre rischi. Al Francioni, dopo cinque minuti di recupero, termina 0-0.

La conferenza stampa di Vincenzo Vivarini tecnico del Latina: "E' stata una brutta partita". 

Mister, che prestazione è stata?
“Brutta partita soprattutto per il tipo di gioco che fatto l’Avellino che ci ha creato problemi con le palle lunghe, allungandoci la squadra. Avevamo preparato la partita sapendo queste caratteristiche, non siamo sati bravi ad arrivare sulle giocate dei loro attaccanti. E’ stata una partita spezzettata, giocata sull’agonismo e sul lavoro sporco. Non è stata una bella gara”

In difficoltà quando c’è da impostare il gioco?
“Quando riuscivamo a giocare non è stato evidenziato questo problema, ma sulla continuità dell’azione. Loro ci allungavano, con la palla lunga non avevamo le distanze per giocare e non trovavamo i punti di riferimento. Ne è venuta fuori una partita non bella. A livello di impostazione abbiamo mostrato sempre più carenze nella fase conclusiva, siamo stati meno efficaci. Non riusciamo ad attaccare la profondità”

Ora il mercato
“Partiamo da una base di squadra che ha dei valori. Abbiamo dimostrato attraverso nove risultati utili consecutivi di averli, abbiamo perso meno di molte altre. Abbiamo delle lacune, la società lo sa e di conseguenza si afffronta con entusiasmo il girone di ritorno con l’avvento della nuova dirigenza”

Che bilancio?
“Sono sempre molto autocritico, ma davanti a voi voglio dare un 5,5 al mio Latina. Possiamo fare molto di più”

“E’ stata una grande emozione e una grande soddisfazione che non avevo provato nelle quattro occasioni in cui ero già stato in questo impianto – ha dichiarato Angelo Ferullo – E’ un qualcosa di diverso e che ti entra dentro, infatti avevo caldo nonostante la temperatura gelida. Il giubbotto l’ho indossato solo a fine gara. La sciarpa che portavo? Mi è stata regalata da un tifoso, spero di riceverne altre supportate dai risultati. Siamo qui da poco, adesso faremo una riunione tecnica con chi è predisposto a fare il mercato e faremo delle valutazioni.

Con l’Avellino sono stati tutti bravi, sia chi è sceso in campo che chi è andato in panchina, così come chi non è stato convocato. Devo fare un plauso ai ragazzi, cerchiamo di realizzare il nostro obiettivo. Mi fa molto piacere per l’affluenza di pubblico: mi parlavano di una media di 500/600 paganti, mentre stasera siamo arrivati a 1600. Significa che il pubblico ha iniziato a credere in qualcosa, speriamo di arrivare ad una svolta anche in questo. Speravamo in una vittoria, davanti abbiamo trovato una buona squadra e più di questo non si poteva fare. La strada è in salita? I ragazzi sembrano abbastanza carichi, tranquilli e sereni. Si faranno questi nove giorni di vacanza, poi – ha concluso il presidente Ferullo – avranno loro il compito di realizzare quello che vogliamo, ovvero la permanenza in serie B”.

 

Manuel Mancini

Giornalista, editore e direttore editoriale della rivista "Notizie del Cuore"; promotore di iniziative legate alla cultura, le tradizioni e lo sport, tra cui rassegne letterarie, festival giornalistici e incontri con personalità autorevoli. Scrive di cronaca e attualità.

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