Cooperativa, stipendio da fame, retribuzione da elemosina, licenziamento in tronco e vogliono anche il resto. Che la retribuzione oraria delle Cooperative fosse bassa è un dato di fatto, ma che si arrivi a far lavorare una persona per quasi due settimane e dargli 65 euro è vergognoso. Questo è quello che è capitato a una ragazza di Ardea, che aveva accettato, pur di lavorare, il prezzo pattuito dalla Cooperativa di 4,50 euro all'ora per 7 ore giornaliere "prezzo quasi da fame" e il trasferimento con i mezzi da Ardea a Pomezia in orari non proprio consoni per una ragazza.
Dopo quasi due settimane di duro lavoro è stata licenziata senza alcun preavviso, senza motivazione e alla sua richiesta della retribuzione guadagnata , la società le riconosce 65 euro, dandogli 70 euro e pretendendo il resto di 5. Non entreremo in merito a come le altre cooperative di zona retribuiscono i loro soci , ma riteniamo che certi comportamenti non solo ledano i singoli dipendenti malcapitati, ma soprattutto la credibilità delle altre cooperative in campo che procacciano lavoro a migliaia di persone nel territorio.
Mentre Di Mare combatte contro il mesotelioma, il suo caso evidenzia l'urgenza di una battaglia…
Trasportata con l'elisoccorso al Gemelli, non sarebbe in pericolo di vita
Forse ti hanno sempre mentito: non è la carne rossa l'unico rimedio efficace per la…
Oltre al pranzo e alla cena, l’olio d’oliva anche a colazione: il pane, condito con…
Roma è enorme. Ciò significa che è anche molto difficile conoscere tutte le proprietà in…
La Porta Magica di Piazza Vittorio non è solo un monumento storico, ma anche un…