Lavoro, studio e creatività con carta e penna

Anche nell’era digitale c’è spazio per carta e penna, perché questa accoppiata è utile per esprimere il meglio di sé in totale libertà

Cartoleria

Aula scolastica

Per quanto la digitalizzazione abbia rimesso in discussione tanti modelli organizzativi e sconvolto tante abitudini, anche nella nostra quotidianità c’è ancora spazio per l’uso di carta e penna, a prescindere dai diversi ambiti.

In bilico tra modernità e tradizione

Da un anno a questa parte, anche gli ambiente tradizionalmente meno propensi all’innovazione tecnologica sono stati confrontati con l’esigenza di introdurre soluzioni digitali per continuare ad essere operativi nonostante la pandemia. Eppure, nonostante la diffusione di dispositivi elettronici di ogni tipo un po’ ovunque, l’abitudine di usare carta e penna per studiare, lavorare o svagarsi non è venuta meno. Per acquistare questo materiale, tante persone hanno scoperto che la cartoleria online costa meno rispetto ai canali di vendita tradizionali che, peraltro, a causa della pandemia – almeno lo scorso anno – non erano neppure accessibili.

Eppure, l’acquisto di questo materiale che si potrebbe connotare un po’ come démodé, soprattutto a causa della dematerializzazione di tutte attività, continua a tenere banco. Ci si potrebbe quindi domandare quali siano le ragioni per le quali, in piena era di digitalizzazione di tantissimi aspetti della vita quotidiana, le persone continuino ad utilizzare questa accoppiata per tanti versi fuori del tempo. Anche l’innegabile avanzata dei nativi digitali potrebbe contribuire a rendere ancor più stridente l’accostamento tra carta, penne, raccoglitori e minuteria con il presente.

Ma nella realtà dei fatti, tanto i più giovani quanto coloro i quali hanno qualche primavera in più sulle spalle, continuano ad affidarsi a questi due strumenti. Perché, verrebbe da chiedersi? La risposta è più semplice di quanto possa sembrare: perché rappresentano indubbiamente l’emancipazione del genere umano dalla schiavitù dell’ignoranza. Ma non solo…

Carta e penna sono utili un po’ ovunque

Come abbiamo appena affermato, l’esperienza di scrittura – o di disegno – di tipo analogica, coinvolge in primo luogo tutti i sensi e, inoltre, si contraddistingue per offrire una realizzazione della propria idea che non sottostà ai vincoli tipici della rappresentazione digitale. Per essere più chiari al riguardo, basta pensare per un istante a quella che è la naturalezza del tratto di una matita su un foglio di carta rispetto a quello che possa offrire un dispositivo digitale. Quest’ultimo, infatti, soprattutto se presenta le caratteristiche tipiche di un apparecchio di fascia medio-bassa, non garantisce un’esperienza di uso veramente fluida e naturale come si potrebbe immaginare.

Un pennino di scarsa qualità o, ancora, uno schermo tattile poco sensibile o un software per la creatività con dei limiti, potrebbero rendere indubbiamente frustrante l’attività creativa. Un foglio di carta e una matita, invece, permetterebbero di esprimere tutto il proprio talento in completa libertà, senza preoccuparsi dell’energia elettrica, dell’angolo di visuale dello schermo e della sua luminosità magari all’aperto, e tanti altri aspetti correlati. Non da ultimo, bisogna sempre tenere presente che l’apprendimento tramite la scrittura su carta offre, secondo numerose ricerche, dei benefici davvero non trascurabili.

Disconnettersi e ritrovare la libertà

Dopo una lunga giornata di lavoro al PC, o ancora, anche al termine di una lunga serie di lezioni multimediali ed interattive, può nascere quel desiderio di staccarsi completamente dal mondo iperconnesso, per ritrovare un po’ di libertà. Il momento creativo, quell’istante in cui ci si lascia alle spalle tutti i riti consumati della quotidianità, può essere vissuto in modo ancor più intenso sfruttando semplicemente un blocco note con tanto di matita o penne, con cui riversare tutte le proprie sensazioni ed emozioni, liberi dai vincoli della digitalizzazione.

Ecco perché, nonostante tutto la nostra società stia prendendo una direzione inequivocabilmente orientata alla dematerializzazione di tante attività, la cancelleria può conservare un ruolo di primo piano almeno nelle nostre vite private. Non dimentichiamoci mai di prenderci i nostri momenti nei quali dare libero sfogo alle nostre migliori idee creative: sono le occasioni perfette per lasciarci alle spalle tutto lo stress di una quotidianità che ci vede sempre più coinvolti in sfide complesse e “immateriali”.

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