Lazio: Candreva si allontana, l’Inter stringe per l’esterno

La Lazio sta ancora attendendo l’arrivo di Marcelo Bielsa a Roma, la trattativa sembra conclusa, ma ancora nessuna ufficialità; il tecnico argentino è ancora in patria insieme ad un emissario di Lotito. I biancocelesti, intanto, sono impegnatissimi nel calciomercato che a breve si aprirà ufficialmente. Le trattative più bollenti appaiono sicuramente quelle sul fronte cessioni che potrebbero portare ad una vera e propria rivoluzione.

La partenza più imminente sembra quella di Antonio Candreva. L’esterno destro, attualmente è impegnato con la Nazionale Italiana agli Europei, ma il suo agente sta curando i colloqui con i diversi club interessati al calciatore. Candreva, infatti, è finito nel mirino di Napoli, Inter e Chelsea. L’offerta più allettante sembra quella presentata dai Blues, ma adesso gli effetti della Brexit potrebbero divenire un problema e soprattutto il giocatore sembra avere un accordo di massima con l’Inter, società con cui le trattative sembrano aperte da tempo. Lo scoglio da superare per lo sbarco a Milano sembra il prezzo fissato dalla Lazio. La dirigenza delle Aquile, inizialmente, aveva richiesto una cifra intorno ai 25 milioni, ma l’Inter non è disposto a sborsare un conguaglio simile ed ha presentato un’offerta di 18 milioni. Inter e Lazio continuano a trattare e sembra che presto la forbice tra domanda e offerta possa stringersi definitivamente per chiudere l’affare intorno ai 20-21 milioni di euro. Se la trattativa dovesse concludersi, la Lazio perderebbe una delle sue pedine più importanti che la costringerebbero a buttarsi sul mercato per cercare un sostituto all’altezza. Il primo nome sulla lista di Tare per sostituire Candreva è quello di Florian Thauvin, esterno francese di  proprietà del Newcastle e attualmente in prestito al Marsiglia. Il calciatore francese, classe 1993, ha un valore che si aggira intorno ai 15 milioni di euro, cifra accessibile alle casse biancocelesti nel caso in cui Candreva lasciasse Roma, ma sembra che la dirigenza punti più su un prestito, inserendo magari un diritto di riscatto.