Lazio, Parisi:”La Sanità peggiora i conti. Zingaretti presenti un piano”

Stefano Parisi, leader di Energie PER l’Italia durante il suo intervento in Consiglio Regionale: “Basta propaganda”

“Nella sua relazione in Consiglio regionale sullo stato del commissariamento della sanità del Lazio, il presidente Zingaretti omette di dire che il disavanzo solo nel 2018 è stato superiore ai 110 milioni di euro, come è stato stato rilevato dal tavolo tecnico del Mef, con gli advisor del ministero che invitano a prendere provvedimenti. Ci auguriamo tutti che la sanità della nostra regione possa uscire presto dal commissariamento ma negli ultimi sei anni Zingaretti non ha fatto nulla per evitare il disastro: i pronto soccorso sono stracolmi, le liste di attesa lunghissime, le tecnologie inadeguate, il personale medico e sanitario sottodimensionato. Dunque bisogna dire la verità: il riequilibrio finanziario (ammesso che ci sia) dipende unicamente dai trasferimenti straordinari frutto delle decisioni del governo, dalla addizionale IRPEF più alta d’Italia, dalle rivalutazioni statistiche dell'Istat", lo dice Stefano Parisi, leader di Energie PER l'Italia durante il suo intervento in Consiglio Regionale.

"La logica usata dalla Giunta Zingaretti è sempre stata solo finanziaria, con tagli lineari e nessuna idea di una vera riorganizzazione del sistema per migliorare la qualità dei servizi. I servizi sono peggiorati e i costi rischiano di esplodere di nuovo", prosegue Parisi. "Ora Zingaretti dice che dobbiamo 'inventare un modello' per la sanità del Lazio e annuncia gli 'Stati generali' della sanità della regione. Inventare? Sono sei anni che governa e deve ancora inventare! Abbiamo bisogno di un piano, per migliorare i servizi, la produttività degli ospedali, per avere più investimenti e tecnologie, un modello di gestione e organizzativo efficace. Si pensi alla 'Azienda zero' che Zingaretti vorrebbe istituire. Va bene se serve a razionalizzare costi e a migliorare la produttività, no se serve a inventare altri carrozzoni. È un'idea teoricamente condivisibile ma annunciata senza un business plan che permetta di verificarne l'efficienza, di premiare i manager efficaci con retribuzioni variabili sui risultati ottenuti, insomma senza alcun vincolo economico, organizzativo e industriale. Per ora il modello Lazio è un disastro, se Zingaretti vuole risolvere i problemi della Sanità deve cambiare mentalità", conclude Parisi.

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