Minimo sforzo, massimo risultato. Quella che all’Olimpico ha battuto il Pescara, non è stata una grande Lazio. Gli uomini di Pektovic sono partiti lenti, lasciando anche agli ospiti il pallino del gioco nei primi minuti e poi come un diesel di qualità hanno preso a girare a pieno regime chiudendo la formazione di Bergodi nella propria area di rigore. Nonostante una netta supremazia territoriale ci sono volute due prodezze individuali per portare a casa il risultato come la staffilata di Radu ed il bolide di Lulic contro un avversario che sembra destinato inesorabilmente alla retrocessione. Pochi spunti di Floccari, ieri due buone occasioni sprecate maldestramente del centravanti calabrese e poche idee offensive da parte di Hernanes sono gli aspetti meno positivi di una serata che comunque ha riportato la Lazio sola al terzo posto a meno 5 dal Napoli ed a più 2 dal Milan in una settimana che può essere decisiva per la stagione bianco-celeste. Sabato prossimo a San Siro, poi in Germania a Stoccarda il 7 marzo per chiudere in casa all’Olimpico contro la Fiorentina di Montella, altra antagonista al terzo posto; la stagione della Lazio può essere davanti ad una svolta decisiva.
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