Le famiglie Rom del Camping River fanno ricorso a Mattarella

“Tutte le centinaia di persone sgomberate, intere famiglie, dormono sulle strade del XV Municipio, dal 26 luglio scorso”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell' Associazione Nazione Rom riguardo al ricorso al Presidente della Repubblica che le famiglie rom del Camping River intendono promuovere:

"Le famiglie del Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti (RSC) del Camping River, organizzano per martedì pomeriggio, 4 settembre 2018, alle ore 15.00, una conferenza stampa sotto il Campidoglio. Alle 16.00 parteciperemo al Consiglio Comunale insieme agli esponenti politici dell'opposizione. Vogliamo promuovere due ricorsi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per annullare gli effetti delle ordinanze emesse dal Sindaco Virginia Raggi, dimostrare le illegalità amministrative e gli abusi commessi, dalla Giunta Capitolina, durante lo sgombero del Camping River, avvenuto il 26 luglio 2018. Quella mattina, il Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale Antonio di Maggio ed il suoi sottoposti, nell'applicare quanto deciso dai vertici del Campidoglio, si sono resi responsabili di violenze ed abusi di legge: il tutto è stato filmato e verrà consegnato alla Procura della Repubblica.

Le denunce sono state illustrate, quella stessa mattina, ai numerosissimi organi di informazione e televisioni presenti all'inizio di Via Tenuta Piccirilli, quando, durante le operazioni di sgombero, veniva impedito a tutti i media, l'accesso al Camping River. Le violenze e gli abusi sono state denunciate dalle stesse famiglie agli operatori dell'informazione, dopo che le operazioni di Polizia Municipale erano terminate e tutti erano stati messi sulla strada. Nessun piano di inclusione e di abitazione alternativa è stato offerto per iscritto, ai cittadini residenti nel Camping River. Era questa, la richiesta specifica, protocollata all'Ufficio RSC di Roma Capitale, dal giugno 2018: l'Ufficio ed i suoi responsabili erano completamente assenti durante lo sgombero.

Le famiglie Rom hanno continuato a ricevere minacce ed abusi anche nei giorni successivi. Costrette a riparare davanti alla Stazione di Prima Porta sono state oggetti di gravissime intimidazioni di carattere razzista come il lancio di bombe carta da parte di squadre paramilitari. La denuncia di quanto successo è stata portata, il 2 agosto 2018, davanti al Parlamento Italiano, durante una manifestazione RSC per ricordare gli orrori di Auschwitz del 1944. Né il Sindaco Virginia Raggi, né il Movimento 5 Stelle, né il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, né il partito della Lega hanno denunciato le gravissime intimidazioni subite dalle famiglie del Camping River.

Tutte le centinaia di persone sgomberate, intere famiglie, dormono sulle strade del XV Municipio, dal 26 luglio 2018. Tra poco inizierà la scuola e i minori rischiano fortemente di non poter cominciare l'anno scolastico. Ricordiamo che il tasso di frequenza scolastica al River era dell'85%".

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