Le Sardine di Roma: la mobilitazione capitolina prevista il 14 o 21 dicembre

Dopo aver riempito Bologna e Modena il banco di pesci anti-Salvini vuole conquistare Roma

Il movimento di opposizione alla Lega, le“Sardine”, ha preso forma in piazza Maggiore a Bologna e ora sta perdendo la sua natura locale per trasformarsi in un fenomeno nazionale.

In questi giorni le immagini di piazza affollata di pesciolini rannicchiati l’uno addosso all’altro nella loro rivendicazione di apertura e di integrazione, hanno affollato anche i social, così adesso si parla di una giornata anti-Salvini o meglio pro-accoglienza, anche a Roma. Le date per ora in ballo sono il 14 o il 21 dicembre.

Il movimento da Bologna a Roma

Il movimento di opposizione alle ideologie e alle politiche sovraniste incarnate da Matteo Salvini, probabilmente nato spontaneamente, “dal basso”, da il “Benvenuto a quanti vorranno aggregarsi a questa avventura fantastica per contrastare la politica dell’odio e del disprezzo della diversità. È ora di slegare questo paese. Lazio non si Lega. Sardine unite”.

La mobilitazione è qualcosa di sorprendente anche dal punto di vista dei media e della comunicazine web, l’insurrezione autonoma da partiti, si muove infatti attraverso l’onda di una pagina Facebook, “Sardine di Roma” che conta ad oggi 50mila membri. L’invito e l’aspettativa del movimento è quella di riuscire a essere un milione in piazza nella capitale.

Mentre la sinistra italiana affonda l’onda delle Sardine sembra sapere che direzine prendere; la sinistra sembra incapace di risvegliare coscienze e interessare i cittadini, ma questi ultimi si riuniscono e organizzano, come è successo per gli incontri di sostegno a “La Pecora Elettrica”, il locale incendiato lo scorso 6 novembre.

Il banco di pesci ribelli migra e cresce.

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