Libri: “Rivolta mondiale dei giovani”, intervista a Fabrizio Abbate

La Rivolta mondiale dei giovani fa riferimento agli anni della contestazione giovanile (anni 70) e della protesta degli studenti

Rivolta mondiale dei giovani

Rivolta mondiale dei giovani

Rivolta mondiale dei giovani. Poesie e musiche della generazione della contestazione globale, di Fabrizio Abbate.

Come mai un titolo cosi strano per una raccolta di poesie? Rivolta mondiale dei giovani? Sembra piuttosto un saggio…

Il titolo fa riferimento agli anni della contestazione giovanile (anni 70) e della protesta degli studenti che ebbe ripercussioni in tutto il mondo, un fenomeno mondiale che ha segnato un epoca perché le lotte di allora centrate su pacifismo e nonviolenza, sulla difesa delle libertà e dei diritti hanno segnato tutta la nostra epoca (cinquant’anni).

Quelle lotte aprirono una prospettiva ed un’era (democrazia, libertà, parità di diritti tra uomo e donna, lotta al totalitarismo, sviluppo economico basato sul riconoscimento di diritti dei lavoratori e diritti sociali.

Essa corrispose ad un’ascesa sociale delle classi lavoratrici e delle classi medie ed a un lungo periodo di stabilità, benessere e sviluppo economico. Ora tutto questo è fortemente in pericolo e nulla sarà come prima.

È quindi un saggio? Una ricostruzione storica o sociale?

Assolutamente no, è una raccolta di poesie di quegli anni , poesie ideate e scritte su ispirazione delle musiche di quegli anni (brani NOTI e meno NOTI) e quindi nulla di teorico perché il volume VUOL EVOCARE cioè far rivivere dall’interno le lotte, i dubbi, le SPERANZE, i tradimenti, i rischi e la rabbia di allora.

EVOCARE vuol dire che il lettore ascoltando i brani deve entrare in quell’atmosfera e viverla in quei momenti (non con la freddezza di una ricostruzione storica a posteriori). Sono 24 BALLATE divise in due parti ciascuna di 12 brani (vedi scheda che riporta i titoli e i brani musicali abbinati) che si snodano in un cammino, dalla rabbia ai dubbi alla ricerca delle radici della nostra civiltà occidentale.

Ma quindi la contestazione globale cosa significò in quegli anni?

La contestazione fu l’insieme di lotte dei giovani e dei lavoratori per conquistare libertà e diritti, per la pace e la solidarietà contro le oligarchie antidemocratiche, le lotte di quegli anni hanno consentito le conquiste sociali e civili ed il benessere di questi decenni che non sono state un REGALO del caso o delle classi dominanti ma una conquista sofferta e difficile il ciclo di poesie riflette quelle lotte con luci ed ombre : non una celebrazione formale perché già in esse il seme dei dubbi e dei tradimenti era ben presente peccato sia stato dimenticato…

Come si svolge la raccolta di poesie?

La riflessione sul tempo parte dagli echi di un amore (appena accennato , che è passato…) Ma da li nasce la riflessione che le vicende hanno due dimensioni una mentre avvengono una dopo nella memoria che le rielabora. Lo spunto poetico tratta questi passaggi non per ragionamenti ma per EVOCAZIONE, il LETTORE/ASCOLTATORE cioè deve nell’ascolto ritrovare queste dimensioni nel proprio io interiore.

Solo cosi rivive le vicende e entra nella dimensione del fluire della storia e li si pone il problema: da dove veniamo? Problema che viene sviluppato nella seconda parte. I titoli delle ballate danno un idea delle successive tappe, vedi scheda indice.

Lasciamo per un attimo lo svolgimento del libro e cerchiamo di capire perché parla di poesie.

Si è utile chiarire questa che è un impostazione di fondo. Le poesie non nascono che per una lettura LIBRESCA, ma per essere ascoltate col sottofondo delle musiche di quegli anni che le hanno ispirate. Solo cosi riaffermano il loro SIGNIFICATO EPICO. Sono un segnale di battaglia.

Un suono di tromba in mezzo allo scontro non sono liriche intimistiche quindi anche il tono e il ritmo conta. All’inizio in quegli anni infatti furono REGISTRATE in modo amatoriale per conservarne il ritmo e il significato

Allora perché un libro?

Il libro è la traccia è il soggetto come in una rappresentazione ma poi occorre ricostruire la scenografia.

Le poesie sono state pensate per una RAPPRESENTAZIONE corale in cui testi, recitativo, musiche e scenografie con foto e luci ricostruiscano come in una trama tutto l’ordito di quelle vicende. Solo così lo spettatore entra nel tema e lo vive, solo così si coglie il significato evocativo e si vive dall’interno la vicenda che appunto non è raccontata ma evocata.

Bisogna attendere il recital musicale?

Assolutamente no. Quello è il traguardo ma fin da ora coloro che acquistano il libro o l’ebook potranno ricevere il link audio dei brani (caricati su drive) cosicché avendo il testo del libro potranno seguire la recitazione con la musica di sottofondo ORIGINALE, con le pause i toni, i chiaroscuri ORIGINARI ed immergersi nella contestazione già fin da ora senza attendere la realizzazione di uno spettacolo.

Le registrazioni sono originali di quegli anni , quindi amatoriali ,non professionali ma questo ne accentua il carattere di cronaca IMMEDIATA dall’interno della vicenda, non una ricostruzione postuma.

I link sono privati per ragioni di copyright, ma speriamo presto di poterli caricare su youtube per renderli fruibili anche in video. Chi si iscrive al canale youtube verrà aggiornato automaticamente su queste novità.

Ed ecco il link intervista reteoro rivolta mondiale https://youtu.be/9hD5_vlDsX8

Ed ecco il link al canale youtube che raccoglie le altre interviste che spiegano https://www.youtube.com/channel/UCcEcNrTLSdnJKukUgNC1o6Q?view_as=subscriber

Ed ecco il link alla playlist specifica che parla di rivolta mondiale dei giovani.

Ma in via generale basta digitare rivolta mondiale dei giovani per riuscire a trovarlo.

Ma entrando nei contenuti quale è il brano che preferisci?

Difficile dire. Il brano iniziale intitolato LA LUNGA MARCIA apre il quadro ma poi anche molti altri brani contribuiscono ad entrare nel clima perché l’ascoltatore/lettore man mano viene immerso nelle atmosfere nei dubbi nelle crisi e nelle lotte non come se leggesse una cosa raccontata ma vivendola lui stesso dal di dentro ecco dunque ANTIPREGHIERA, ecco CONTRO LE MEMORIE, ecco SENZA META in cui alla fine esplode la contradizione tra rivoluzione e radici culturali.

La premessa infatti spiega bene che in realtà si parte dalla contestazione (DESTRIERO NERO e VENDETTA NERA ad esempio) ma poi bisogna fare i conti con la nostra storia e questo risalire alle radici di tutto ci fa arrivare alla MITOLOGIA, alla BIBBIA (il paradiso terrestre) il DILUVIO… ci fa rievocare le grandi catastrofi del passato (Atlantide, SANTORINI, POMPEI etc.) si badi bene solo evocate non RICHIAMATE ESPRESSAMENTE ma pur sempre riconoscibili.

Non si parla di PANDEMIA perché a quei tempi la catastrofe incombente sembrava quella della guerra atomica (la poesia ULTIMO AVVISO fa espresso riferimento a ciò), ma interessante notare che l’idea di grandi catastrofi nel corso della storia è chiaramente evocata (epidemie, terremoti, diluvio universale, scomparsa del continente di Atlantide) sono assolutamente presenti perché di FINE DEL MONDO ce ne sono state molte e molte… e l’apocalisse è più presente di quanto non si creda.

Per alcuni CATASTROFE, per altri PALINGENESI e RINASCITA…

E la citazione dell’antico Egitto cosa c’entra?

Nel brano BEATI GLI ARCHEOLOGI si simula il libro egiziano dei morti e il viaggio nell’aldilà, si simula che gli archeologi 3000 anni dopo possano capire meglio del faraone come è andata a finire ritrovando il suo sepolcro ma in realtà l’interrogativo resta senza risposta … perché la scienza non può darcene e la risposta va cercata da ciascuno in un altro universo, quello del proprio io interiore.

Una visione pessimistica dunque ?

La visione non va limitata a questa raccolta ma a tutto il ciclo di poesie ad esempio nel volume DIVINAZIONI (anch’esso ordinabile su ilmiolibro.it e su Amazon come ebook), precedentemente pubblicato la visione è molto più ottimistica perché il cammino è lungo e ha varie tappe, non si può giudicare da una sola tappa. Anche per quella pubblicazione su youtube si possono trovare le spiegazioni e i testi con audio.

Quale è la prossima tappa?

La prossima pubblicazione che è in via di preparazione è una FAVOLA/TRILLER per grandi e piccini, per giovani ed adulti si svolge in un tempo sospeso tra antico e moderno, è una specie di GIALLO in cui è in atto una cospirazione mondiale. E vedremo se sarà SVENTATA. Naturalmente vi sono richiami ironici all’attualità e richiami fiabeschi al passato…

Ci puo dire almeno il titolo?

Il titolo è ASTROLIA E IL MISTERO DELLE TRE CATTEDRALI. Astrolia è la protagonista del libro precedente (DIVINAZIONI di ASTROLIA). Lì è indicato chi sia ASTROLIA, regina del reame di Astromagica e i cavalieri IPERNAUTI. Vale la pena nell’attesa di leggerlo.

Concludendo, ci sarà una nuova rivolta mondiale?

Nessuno può saperlo. Vedremo come i giovani e i lavoratori di tutto il mondo reagiranno e sceglieranno. Una cosa è certa se non si difendono gli ideali e le libertà inevitabilmente si perdono…. Inutile poi rimpiangere perché i diritti una volta persi sono poi MOLTO DIFFICILI DA RICONQUISTARE. Le oligarchie appena possono chiudono tutti i varchi. All’inizio fanno sembrare tutto ROSE E FIORI il peggio viene dopo. La globalizzazione all’inizio ha abbassato i costi di molti beni ma poi…

Per ora noi sappiamo che nulla sarà come prima. Ma cosa sarà dipende dalle nostre azioni ma attenzione non è detto che la reazione o l’acquiescenza saranno uguali qui da noi né in altre parti del mondo. Potrebbe essere che qui ci sia rassegnazione e in altri luoghi invece lotta e liberazione.

Allora appuntamento su youtube per il prossimo episodio.

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