Linea dura di Bergoglio contro la pedofilia

“Bisogna proseguire sulla linea di Benedetto XVI”

Si mostra intransigente Papa Francesco contro la pedofilia all’interno della Chiesa, confermando "la linea voluta da Benedetto XVI, perché si agisca con decisione per quanto riguarda i casi di abuso sessuale".

Proprio di questo si è discusso nell’udienza del Pontefice con mons. Gerhard Ludwig Muller, prefetto della congregazione per la dottrina della fede.

C’è bisogno di proteggere i minori, aiutare chi in passato è stato vittima di violenze.
Risultati, questi, che non si possono conseguire senza l’impegno delle Conferenze episcopali che, secondo Papa Francesco, hanno l’obbligo di assumere direttive nel campo degli abusi sessuali perpetrati dai preti, per ridare credibilità alla Chiesa.

Già subito dopo la sua elezione, il Pontefice aveva evitato l’incontro con il cardinale in pensione di Boston, Bernard Law, accusato di aver nascosto le brutture attuate dai preti pedofili della sua diocesi.

Un segnale di speranza che aveva raggiunto anche l’Irlanda, colpita dallo scandalo di Sean Brady, anch’esso accusato di aver coperto le violenze sessuali perpetrate ai danni dei bambini da Brendan Smyth.

Come lui, anche Roger Mahony in California Keit O’Brien in Scozia. Quest’ultimo si era dimesso dopo essere stato pubblicamente accusato da tre sacerdoti.

"Ancora non lo conosciamo bene, ma la speranza è che stiamo per entrare in un’era di maggiore umiltà, umanità e apertura. O almeno ce lo auguriamo", aveva dichiarato Colm O’Gorman, fondatore di One in Four, un’associazione irlandese che aiuta le vittime di abusi sessuali commessi dai preti, dopo l’allontanamento da parte di Papa Francesco del cardinal Law di Boston.

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