Lisipo: “Una giovanissima vittima della droga e della bestialità umana”

“Contro la droga, è necessaria una lotta senza quartiere e pene esemplari contro trafficanti e spacciatori”

"Il ritrovamento del corpo della povera ragazza romana 18enne, sezionato e orrendamente sistemato in due valige, nelle campagne di Pollanza, in provincia di Macerata, fa  emergere l’ennesimo episodio di violenza e droga. Un qualcosa di orribile, a cui si stenta a credere. Gli accertamenti hanno fatto emergere i problemi di una diciottenne, con una vita finita nel tunnel della droga, di tentativi di disintossicazione  in vari centri di recupero  per tossico dipendenti, caratterizzati da diverse fughe dai centri stessi, come se il richiamo della droga fosse la calamita più forte di ogni cosa. Evidentemente, questa volta, forse alla ricerca disperata dello “sballo”, ha incrociato la persona che gli ha rubato la vita e lo ha fatto in modo bestiale e senza pietà".

Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto: "La lotta alla droga non  deve conoscere sosta. Si conferma il vero cancro che distrugge la mente ed il corpo di tanti giovanissimi e non solo. Tante, troppe famiglie disperate, cercano di salvare i loro figli dal mostro “droga”  che in breve tempo, per ragazzi dal carattere e dalla psiche fragile, è diventato un richiamo irresistibile. Contro la droga, è necessaria una lotta senza quartiere e pene esemplari contro trafficanti e spacciatori. Ogni cedimento, ogni tentennamento, ogni indecisione, porta nuova forza a chi si arricchisce  con la droga. 

Non è credibile – ha continuato de Lieto – che vi possano essere intere aree di tante città, dove la presenza di spacciatori, nel tempo, è diventata una costante.  Servono pene certe, processi immediati  e pene più  elevate. Gli inquirenti, con un’azione investigativa a tutto campo hanno puntato la loro attenzione su uno spacciatore nigeriano clandestino che sarebbe il presunto responsabile del feroce assassinio. Indubbiamente l’asse droga ed il mondo dell’immigrazione clandestina è di tutta evidenza ed è semplicemente dannoso e sbagliato, minimizzare e comunque non prendere nella dovuta considerazione il pericolo rappresentato da migliaia e migliaia di spacciatori stranieri che avvelenano i nostri giovani. Pugno duro ed espulsioni immediate. E’ ora – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – di porre fine al buonismo e alla politica delle braccia aperte".

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