L’Italia nella morsa del fuoco: brucia anche il Monte San Martino a Fara in Sabina

Una spaventosa lingua di fuoco stritola il monte San Martino: vigili del fuoco, militari e volontari per spegnere l’incendio

L'incendio su monte San Martino a Fara in Sabina

Un vasto incendio è divampato (ieri Ndr) mattina sul Monte San Martino, in località Quattro Venti, nel comune di Fara in Sabina, in provincia di Rieti.

Incendio sul Monte San Martino, tutte le forze in azione

“Siamo subito accorsi sul posto insieme a vigili del fuoco, Protezione civile, Guardia Parco, Croce Blu, carabinieri e Polizia locale. – scrive su Facebook, la sindaca Roberta Cuneo – Presenti anche Aps e Enel. Abbiamo chiesto il supporto degli elicotteri che sono a lavoro. Ringrazio il direttore della Protezione civile Lazio, Carmelo Tulumello, per la vicinanza e la piena collaborazione, e tutti i soccorritori che sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di questo incendio, che è una ferita inferta a tutti noi”.
In serata ancora non accennava a placarsi la spaventosa lingua di fuoco sul monte San Martino. Le fiamme sono arrivate vicino alle abitazioni, alcune delle quali evacuate dai vigili del fuoco.

I vigili del fuoco hanno presidiato i centri abitati, provvedendo a bagnare strade e muri delle case. A Pomonte presidiato il bombolone del gas che alimenta la frazione. 

Sul posto, per contrastare l’emergenza, stanno operando circa 25 squadre della Protezione Civile Regionale del Lazio, con circa 75 volontari provenienti da tutti i presidi territoriali che si sono resi disponibili al supporto. A coordinare le operazioni è giunto sul posto anche Carmelo Tulumello, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio. Impegnate anche numerose squadre dei vigili del fuoco di Rieti e Roma, carabinieri, carabinieri forestali e gli agenti della polizia locale di Fara in Sabina, che monitora da vicino eventuali pericoli per l’incolumità delle persone.

Intanto il Sud-Italia brucia, assediato da incendi vastissimi, soprattutto in Sicilia e Calabria. In 12 ore si registrano oltre 330 interventi di soccorso. Alcuni centri sono stati evacuati, diverse abitazioni rurali inghiottite dalle fiamme. Il Capo della Protezione civile Curcio sarà in Calabria nella giornata di oggi. Molti dei roghi sono di origine dolosa e le altissime temperature di questi giorni contribuiscono ad alimentarli rendendo difficile estinguere il fuoco.

Lascia un commento