Maestra arrestata a Monterosi, particolari inquietanti

Caterina Dezi, 53enne di Ronciglione, prendeva a male parole i bambini e li sbatteva per terra

Vi avevamo riportato la notizia dell'arresto di una maestra di una scuola dell'infanzia di Monterosi, accusata di maltrattare e insultare bambini di appena tre anni. I Carabinieri di Nepi e di Civita Castellana l'hanno incastrata piazzando telecamere nascoste all'interno dell'istituto dopo le segnalazioni dei genitori dei bimbi, che tornavano a casa con lividi e varie escoriazioni. I piccoli avrebbero raccontato a casa il trattamento ai quali erano sottoposti.

Nella serata di ieri sono emersi ulteriori particolari sulla vicenda, a cominciara dal nome della donna: si tratta di Caterina Dezi, 53enne di Ronciglione. In passato aveva insegnato a Nemi e pare che anche lì la sua condotta fosse stata oggetto di lamentele, sebbene non fossero state sporte denunce.

Le telecamere installate dai Carabinieri su autorizzazione della Procura, attive per 40 giorni, hanno documentato una situazione sconvolgente. La maestra era solita insultare in maniera becera i bambini ("Vaffanculo", "Mi hai rotto i coglioni", "Stupidi", "Ignoranti", "Fatti ricoverare") a percosse vere e proprie. Alcuni malcapitati venivano, schiaffeggiati, sbattuti per terra oppure spinti in malo modo contro gli armadietti. Dopo questi atti, che lasciavano i bimbi sconvolti e in lacrime, la Dezi li minacciava di non dire nulla a casa, poiché quanto accade a scuola deve restare un segreto.

Peccato per lei che c'erano le telecamere a filmare tutte le angherie, terminate lo scorso giovedì, quando il comandante dei Carabinieri di Monterosi, Mario Della Corte, ha arrestato la maestra in flagranza di reato, dopo essersi appostato in borghese fuori dall'istituto. 

Poche ore dopo è scattata l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del gip di Viterbo Franca Marinelli, richiesta dal pm Fabrizio Tucci.

L'avvocato della maestra, Massimo Pistilli, ha rilasciato una breve dichiarazione":Sto iniziando a leggere gli atti ora quindi, per il momento, non posso aggiungere altro. Di sicuro non ci troviamo difronte ad un mostro".

 

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