Malawi: Rieti realizza impianto fotovoltaico

I volontari reatini sono riusciti a far partire il progetto per l’orfanotrofio di Kankao

Si è concluso con grande successo l'ambizioso progetto in Malawi, portato avanti dal Distretto Rotaract 2080 e dalla Onlus Oltre Confine, che ha dato il via alla costruzione di un impianto fotovoltaico per l'orfanotrofio di Kankao. Il progetto, ideato nel 2011 per il Rotaract Distretto 2080 dall'Ing. Riccardo Angelini Rota, è stato condiviso e portato avanti con successo da Aldo De Michele per la Onlus Oltreconfine che, qualche giorno fa insieme a Massimiliano D’Annibale, ha acceso la prima lampadina alimentata con l'energia solare prodotta dall'impianto.

Il Malawi è considerato uno dei paesi più poveri al mondo. Il tasso di mortalità infantile sfiora il 40% a causa della malnutrizione e delle malattie infettive. In tale contesto i presidi sanitari come quello di Kankao diventano vitali punti di riferimento per la popolazione locale. La stuttura di Kankao, gestita dalle Suore Poverelle dell'Istituto Palazzolo, oltre all'orfanotrofio ospita un piccolo ospedale e una casa per disabili che rende tale presidio ancora più importante per le migliaia di persone che vivono nei villaggi circostanti.

“Abbiamo deciso di intraprendere questo ambizioso progetto – racconta Aldo De Michele – affinchè l'orfanotrofio e le altre strutture di Kankao possano continuare l'opera umanitaria di altissimo valore sociale che viene svolta quotidianamente con amore dalle Sister. I circa quaranta orfani da 0 a due anni ed i trentacinque ragazzi disabili necessitano di tutto e a loro provvedono economicamente le Sister che ricevono aiuti di ogni genere da molte persone, soprattutto italiane”.

“Quando Riccardo mi ha parlato del suo progetto – continua Aldo de Michele – e ci è stata prospettata la possibilità di avere in donazione i pannelli per un impianto fotovoltaico da destinare ad opere di solidarietà, conoscendo bene la realtà di Kankao, mi sono subito attivato per raccogliere altri fondi attraverso varie iniziative della Oltreconfine e dell’ACRSD Outdoor Rieti che, insieme a quelli donati dai Distretti Rotaract, ne hanno consentito la realizzazione. Poi mi sono messo a studiare da installatore per donarmi la gioia di metterlo in funzione”.

 

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