Malore per Bersani: il web si scatena

Ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Brescia. I medici hanno deciso di operare

Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia del malore di Pierluigi Bersani, che ha scosso il mondo della politica tutta, e non solo degli ambienti del Partito Democratico.
Dopo alcuni accertamenti clinici, tra cui un esame angiografico, e dopo aver appurato che si trattava di un’emorragia cerebrale sub aracnoidea (detta ESA), i medici dell’Ospedale Maggiore di Parma, dove l’ex segretario del Pd è ricoverato, hanno deciso di operare. L’operazione, è iniziata pochi minuti fa.

A mostrare dolore, ma anche vicinanza e affetto a Pierluigi Bersani, molti esponenti politici.
“Un abbraccio grandissimo”: così si rivolge Romano Prodi all’ex segretario, non appena appresa la notizia.
Anche Matteo Renzi, sui suoi profili social, dichiara il suo affetto e i suoi auguri per la guarigione.
Seguono, tra gli altri, Enrico Letta, Piero Fassino, Piero Grasso e Nichi Vendola. Quest’ultimo ha così scritto: “Caro Pierluigi, ti siamo tutti vicini in questo momento. Un forte abbraccio dai compagni e dalle compagne di Sel”.
Non mancano gli auguri di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, e quelli delle forze d’opposizione.
Con un messaggio, Silvio Berlusconi, leader della neo-(ri)nata Forza Italia ha comunicato di aver appreso “con addolorato stupore del malore che questa mattina ha colpito l’onorevole Bersani”, augurandogli “di tutto cuore che possa superare al più presto questo momento difficile per tornare alla sua attività politica e dai suoi cari”.
Seguono i messaggi di Casini, Alfano, Gasparri e Brunetta.

E mentre i medici hanno annunciato che per tutto il tempo in cui Bersani è stato sottoposto agli accertamenti clinici si è sempre mostrato lucido e non è mai svenuto, e che il trasferimento presso l’Ospedale Maggiore è avvenuto su un mezzo di trasporto dell’Ambulanza ordinario e non in eliambulanza (elemento, questo, che fa ben sperare), sul web gli acerrimi nemici del buon gusto si stanno scatenando.
Ogni tanto una bella notizia!”, “Speriamo che ci resti secco”, “Giustizia divina pensaci tu”, “Fuori uno! Dai su, vai a smacchiare giaguari nell’aldilà”, “Crepa e portate pure il mortadellone de merda”, “La prima buona notizia dell’anno”, “Meglio lui che Schumi”: questi sono solo alcuni tra i commenti apparsi su Facebook e Twitter in queste ore, in cui la vita dell’ex segretario del Pd è appesa a un filo sottile.
A loro, ci sentiamo di rispondere che di fronte alla malattia bisogna tacere. Il silenzio, a volte, è un atto di dignità umana.

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