Maltempo, allerta massima sul Lazio: rischio fenomeni estremi

Criticità massima su Roma e zona Aniene: rischio temporali violenti, grandinate e colpi di vento

Ormai è sempre più frequente che, in corrispondenza dei cambi stagionali,  si palesi il serio rischio della manifestazione di fenomeni meterologici estremi. L'autunno attuale (non dimentichiamo che l'autunno meteorologico inizia l'1 settembre) sembra non voler fare eccezione: gran parte del Centro Nord rischia di dovere fare i conti con violenti nubifragi, provocati dal contrasto tra l'aria più fresca associata alla perturbazione che sta irrompendo nel Mediterraneo e l'aria calda preesistente, frutto del dominio anticiclonico africano di questi ultimi giorni.

In queste condizioni, le calde acque del "mare nostrum" forniscono un ampio serbatoio di energia per la formazione di supercelle temporalesche piuttosto pericolose. Stando ai modelli meteorologici pubblicati nella giornata odierna, il Lazio pare essere una delle regioni più a rischio fenomeni estremi, se non quella più a rischio, in particolare il settore centrale. Già nel primo pomeriggio, Roma ha avuto un assaggio della potenza dei temporali: mezz'ora circa è bastata ad allagare molte strade e a far cadere diversi alberi. L'attenzione deve rimanere alta, basta osservare le immagini satellitari: un enorme sistema temporalesco formatosi sulle Baleari si è diretto celermente in Sardegna e nelle prossime ore è destinato a puntare la nostra regione.

Considerati gli imponenti contrasti termici e la grande energia in gioco è molto probabile che il fronte riesca a mantenere la sua forza una volta che entrerà in contatto con le calde acque del Tirreno. Del resto, l'assalto perturbato è collegato a un'ampia circolazione depressionaria alimentata da aria artica, la quale si è impadronita dell'Europa centro-settentrionale ed è in grado di inviare impulsi instabili anche nel Mediterraneo centro-occidentale, determinando gli imponenti contrasti termici ai quali si faceva riferimento.

Non è un caso che  ESTOFEX, l’European Storm Forecast Experiment, uno dei sistemi di allerta europei più affidabile e rodato per quanto riguarda la previsione meteo dei fenomeni estremi, abbia emesso un'allerta di livello 3, la più alta, per la fascia compresa tra bassa Toscana, Lazio e alta Campania. Alla luce di questi elementi, la Regione Lazio ha emesso un avviso di criticità idrogeologica "con indicazione che dal pomeriggio e fino alla mezzanotte di oggi si prevede nelle Zone di allerta del Lazio: criticità idrogeologica codice arancione – moderata su Roma, criticità idrogeologica codice giallo – ordinaria su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri".

Ma i fenomeni più intensi sono previsti per sabato:"Dalle prime ore di domani e per le successive 12-18 ore – prosegue il comunicato della Regione – si prevede nelle Zone di allerta del Lazio: criticità idrogeologica codice rosso – elevata su Roma, criticità idraulica codice rosso su Aniene, criticità idrogeologica codice arancione (moderata) su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri". Nella fattispecie si prevedono "precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e grandinate. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza e ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555”.

Estofex non esclude addirittura "eccessive precipitazioni, grandine molto grande, trombe d’aria e violente raffiche di vento". Come ben sapete, le allerte meteo non hanno l'obiettivo di creare allarmismo ma si propongono come un utile strumento per il cittadino, che venendo a conoscenza della possibilità di fenomeni intensi, è chiamato ad adottare una condotta prudente. Le previsioni del tempo non sono una scienza esatta ma devono essere intese come una tendenza, che in quanto tale è soggetta a errori. Basta un minimo spostamento degli impulsi perturbati per modificare radicalmente il tempo. Ma in base ai modelli della giornata odierna, è giusto mettere al corrente i lettori della possibilità di fenomeni violenti per la nostra regione. E' comunque buona prassi, in questi casi, monitorare costantemente gli aggiornamenti.

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