Maltempo Roma, un esposto alla Corte dei Conti su danni e disagi

Onorato (Lista Marchini) chiede conto dei 3mln spesi per la pulizia dei tombini e caditoie

Il nubifragio che sin dalle prime ore della mattina ha colpito la Capitale, si è portato con sé disordini, disastri e disagi. Sul web circolano numerose foto di persone costrette ad utilizzare mezzi improbabili, come canoe, pur di spostarsi per la città. Una città che si è mostrata totalmente impreparata al maltempo.

Per questo, il consigliere comunale Alessandro Onorato (capogruppo Lista Marchini) ha fatto sapere che sarà presentato un esposto alla Corte dei Conti "per i soldi pubblici spesi da Marino senza nessun miglioramento. Tre mesi fa il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici Masini avevano annunciato di aver speso 3 mlm di euro per la pulizia delle caditoie: che fine hanno fatto quei fondi? – si chiede Onorato – Come sono stati impiegati?".

Il piano straordinario per la pulizia delle opere connesse alla rete di smaltimento dell'acqua piovana era stato messo in atto 3 mesi fa. Per attuarlo, erano stati stanziati 3,5 milioni di euro, a partire dalle zone che richiedevano interventi urgenti, accordate con i Municipi. "Per quanto riguarda la manutenzione di tombini e caditoie – dicevano – il maltempo non ci troverà impreparati". Tant'è, che piovve, e la Capitale s'allagò.

"Chi amministra la città – aggiunge Onorato – si deve assumere le proprie responsabilità: non è accettabile che ad ogni pioggia insistente Roma sia paralizzata e che in alcuni quartieri, come l'Infernetto e Prima Porta, i cittadini rischino addirittura la vita a causa degli allagamenti. Qual è la differenza con la giunta Alemanno? Roma ha bisogno non solo di interventi strutturali – conclude il capogruppo – ma soprattutto dell'ordinaria manutenzione che la giunta Marino non ha mai iniziato".

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