Categorie: Ambiente

Mamma volpe e i suoi cuccioli uccisi ed esposti in Abruzzo

La stagione venatoria in corso sarà ricordata per tutta una serie di incidenti che hanno riguardato gli stessi cacciatori presi di mira dai colleghi che li scambiavano per cinghiali o lepri. Il bollettino di guerra aveva anche riportato di una ciclista colpita dalle doppiette mentre, con il gruppo, era in fase di allenamento e di un contadino scambiato per una lepre!

Poi, ogni tanto, era accaduto di dover segnalare atti di scempio rivolti alle prede, animali stavolta, che qualche scellerato in vena di protagonismo aveva compiuto non si sa bene perché.

Come lo squallido episodio che si è registrato in Abruzzo qualche giorno fa quando è stata ritrovata uccisa ed esposta ai passanti una intera famiglia di volpi. La mamma e i suoi cuccioli sterminati e lasciati in vista come macabri trofei ha dell’incredibile. Lo stesso, ricorderete, era accaduto mesi fa ai danni di un povero lupo. La sua testa era stata appesa all’ingresso di un paesino dove, evidentemente, risiedevano i tre porcellini.

Mamma volpe e i suoi cuccioli sono stati rinvenuti nella zona di Roio, frazione dell’Aquila. Ci si chiede se a compiere il gesto sia stato un cacciatore in preda ai fumi dell’alcol o uno dei cosiddetti “selecontrollori” che, tradotto, sono dei cacciatori “esperti” incaricati di ridurre il numero di cinghiali e volpi a suon di piombo.

Come se si trattasse di un Paese, il nostro, ricco di fauna (è stata quasi tutta sterminata nel corso dei decenni passati) si continuano a prevedere piani e regolamenti che vanno poco per il sottile. Se capita che ci sia qualche cinghiale in più va abbattuto. Stesso discorso per volpi e lupi, nutrie e daini. Daini? Già, evidentemente  anche i daini sono considerati una sciagura da eliminare come una delle piaghe d’Egitto.

Nel nord del Paese, infatti, è già iniziata la caccia a Bambi e le prime uccisioni non si sono fatte attendere con estremo gaudio delle doppiette fumanti. Per tornare all’Abruzzo, è nota una grande presenza di cacciatori di frodo e delinquenti vari che, armati, partono anche dalla poco lontana Capitale all’imbrunire per giungere nei luoghi “caldi” del Parco prima che sorga il sole. Pronti a sparare a tutto ciò che si muove, a terra e in aria, c’è poco da stare allegri. Lo sanno bene i pochi orsi marsicani rimasti (meno di 50 esemplari) che, invece di essere considerati un vanto nazionale, sono visti come una iattura da parte della popolazione e, soprattutto dalle istituzioni nazionali che fanno poco o nulla per salvaguardarli nonostante l’impegno delle poche guardie forestali. Se non fosse per le decine di associazioni animaliste e ambientaliste composte da volontari che intervengono anche economicamente, del maestoso e più grande predatore italiano non ci sarebbe che qualche fotografia ingiallita già da un pezzo.

“Un momento.. Qualcosa si è mosso dietro quel cespuglio! Prendi la mira e vedi bene di non sbagliare, magari è Bambi"… e se fosse Dumbo?

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Pensioni, in questi casi te la bloccano: state attenti che basta uno stupido errore

Attento a queste sviste, ti faranno perdere la pensione: occhi aperti. La pensione sociale è…

47 minuti fa

Stragi del sabato sera: serrati i controlli a Frosinone

Continua incessante l’attività di prevenzione sulle strade del frusinate da parte della Polizia di Stato,…

3 ore fa

Il Paradiso delle Signore perde un’altra punta di diamante: ora è davvero ufficiale | Addio tra le lacrime

Non ci sarà più, addio per sempre a Il Paradiso delle Signore per lui: ecco…

4 ore fa

Artena, 45enne colto da infarto salvato grazie al tempestivo intervento del 118

Il giovane artenese, una volta che gli operatori giunti sul posto lo hanno stabilizzato, è…

5 ore fa

Il Lazio presente a “Cibus” con 17 aziende per promuovere le eccellenze del territorio

Cibus è l'evento di riferimento dell'agroalimentare italiano, la Regione Lazio presente con 17 aziende d'eccellenza:…

6 ore fa

Torna Assaggi, il salone enogastronomico del Lazio, a Viterbo dal 18 al 20 maggio

E Fuori Assaggi, gli eventi “fuori salone”, organizzati dai ristoranti di Viterbo e provincia, offriranno…

6 ore fa