Manita Napoli al Matusa: Frosinone schiantato 1-5

Il Napoli di Sarri non spreca l’occasione di divenire campione d’inverno e stritola 5-1 il Frosinone di Stellone.

Dopo gli anticipi bollenti di ieri e il lunch match di oggi, appena concluso con la sconfitta dell’Inter contro il Sassuolo, oggi scende in campo il Napoli che viene ospitato dal Frosinone di Roberto Stellone. I Ciociari sentono molto il fattore campo, al Matusa, infatti, sono arrivati 13 dei 15 punti totali in classifica; per i laziali ogni settimana diventa fondamentale, dato che la zona salvezza è distante solo un punto e soprattutto il Carpi si avvicina sempre di più.  I partenopei, invece, hanno la ghiotta occasione di sorpassare la Fiorentina e l’Inter, uscite sconfitte entrambe negli anticipi, e balzare in cima alla classifica, ma soprattutto allungare sulla Juventus che gioca nel posticipo serale. Le carte ci sono tutte per vedere una partita dai ritmi alti che può regalare emozioni ai tifosi arrivati allo stadio.

L’occasione è troppo importante per gli uomini di Sarri che possono aggiudicarsi il titolo di campioni d’inverno, e lo si vede già dai primi minuti quando gli Azzurri pressano forsennatamente gli avversari e attaccano gli spazi.  Il Napoli insiste ed al 20’ minuto arriva il vantaggio, corner dalla sinistra, Albiol è più veloce di tutti a concludere di piatto, Zappino non può nulla. Gli ospiti non sono sazi e vogliono chiudere al più presto i conti. Alla mezz’ora, ingenuamente, Crivello atterra in piena area Higuain, Tagliavento non ha dubbi: penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Higuain, palla centrale, portiere battuto. 0-2! Il Frosinone risente del colpo, ma anche del divario tecnico in campo e non riesce né a costruire gioco né ad impostare la manovra. I Ciociari si vedono solo negli ultimi scampoli del primo tempo, quando il Napoli sembra già negli spogliatoi.

Nel secondo tempo gli ospiti gestiscono il gioco e il pallone e dopo un quarto d’ora servono il poker in un minuto: il tris arriva con una sgroppata imponente di Hamsik che taglia il campo e, con un colpo di biliardo rasoterra ad effetto, trova la buca d’angolo per battere Zappino. Ancora i tifosi sono in tripudio quando Higuain semina il panico sulla trequarti offensiva, via uno, via due, via tre, via il quarto avversario, come birilli e, a porta sguarnita, non manca il tap-in vincente. 0-4! Il Matusa sembra un museo e arriva, infatti, un’altra opera d’arte: minuto 71, Gabbiadini riceve il pallone dai 25 metri, lo controlla e da fermo di sinistro disegna un arcobaleno che termina direttamente nel sette. Al 81’ arriva il gol della bandiera del Frosinone anch’esso di ottima fattura, azione tutta in verticale con Tonev che serve Sammarco in area con un preciso filtrante, l’esterno stoppa il pallone ed incrocia un diagonale preciso che batte Reina. Napoli in paradiso, Frosinone ancora all’inferno. I partenopei sono dunque i campioni d’inverno, mentre il Frosinone rimane in zona retrocessione con il Genoa che guadagna altri tre punti di vantaggio grazie alla vittoria arrivata sul campo dell’Atalanta.

Frosinone (4-4-2): Zappino; M. Ciofani, Diakité, Blanchard, Crivello; Paganini (57’ Tonev), Gucher, Sammarco, Kragl (62’ Chibsah); D. Ciofani, Dionisi (66’ Soddimo). A disposizione: Leali, Gomis, Ajeti, Bertoncini, Russo, Frara, Gori, Longo. Allenatore: Stellone.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinić; Allan, Jorginho, Hamšík (76’ Chalobah); Callejón (75’ El Kaddouri), Higuaín (65’ Gabbiadini), Mertens. A disposizione: Gabriel, Rafael, Maggio, Chiricheș, Ghoulam, Luperto, David López, Valdifiori, Insigne. Allenatore: Sarri.

 

ARBITRO: Tagliavento di Terni.

RETI: 20’ Albiol (N), 30’ Higuain (Rigore) (N), 59’ Hamsik (N), 60’ Higuain (N), 72’ Gabbiadini (N), 81’ Sammarco (F)

AMMONITI: 21’ Dionisi (F), 32’ Blanchard (F), 51’ Hysaj (N)

ESPULSI: 

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