Manolo Bucci lascia il Valmontone calcio: “Dal Comune solo indifferenza, sono stato umiliato”

La Regione Lazio ci ha premiato, l’Amministrazione comunale ci ha ignorato, ha detto il Patron Bucci

Manolo Bucci

Manolo Bucci

Il Proprietario della società di calcio “Valmontone 1921“, Manolo Bucci, nella giornata di ieri, 31 maggio, ha tenuto una conferenza stampa presso l’Hotel Rocchi nella quale ha annunciato la sua volontà di recedere da essere il Patron della società che proprio questa stagione ha raggiunto l’importante traguardo della promozione della prima squadra di calcio in Eccellenza. Il Patron ha fatto sapere le ragioni della personale decisione raccontando una serie di episodi che sommati hanno maturato in lui la scelta definitiva.

Manolo Bucci ha parlato di una “lettera aperta”, “scritta con passione e cuore“, indirizzata 20 giorni fa all’Amministrazione comunale, dove illustrava il suo progetto per la stagione calcistica 2023-24, spinto dalla necessità di programmare la nuova stagione. Nella lettera vi era il sogno di crescita della società, soprattutto dopo aver raggiunto l’Eccellenza, bisognava superare grosse difficoltà che si prospettavano per il futuro.

“Ho chiesto la realizzazione di un nuovo Centro sportivo, eseguito con fondi miei personali, per continuare il sogno, ma servono le strutture idonee, lo Stadio dei Gelsi è fondamentale, senza di esso è a rischio la partecipazione al campionato d’Eccellenza. Un’ idea valida e bellissima dove le nostre squadre possano crescere con uno stadio di proprietà e nuovi campi”, ha detto Bucci.

Non vi è crescita sportiva, non vi sono risultati sportivi senza crescita delle strutture, le cose sono collegate ha ripetuto più volte Manolo Bucci nel corso dell’incontro odierno. “Di fronte a questa lettera aperta ad oggi, 30 maggio 2023, per l’ennesima volta non ho ricevuto nulla, silenzio da parte dell’Amministrazione, né una chiamata, una e-mail, ho ricevuto solamente l’ennesimo silenzio, un rifiuto totale”, ha detto Bucci.

L’assenza dell’Amministrazione comunale

“Per non parlare di questi 20 mesi trascorsi, al mio insediamento, non c’era nessuno governante del Comune. E ai Tornei di Natale, dove hanno partecipato la Ternana, la Viterbese, il Frosinone, nessuno dell’Amministrazione era presente; lo stesso al Torneo dei 100 anni della società Valmontone 121, solo l’Assessore alla Cultura; all’incontro di Inizio stagione 2022-23, disertata dall’Amministrazione; il Memorial Pio Lanna, disertato dall’Ammministrazione; Eccellenza femminile, per la prima volta va a disputare la finale a Roma contro il Ladispoli (di contro c’era l’Amministrazione al completo), disertata pure questa occasione; mai le istituzioni politiche locali si sono presentate al nostro fianco durante le partite domenicali”.

I Vigili fanno spostare l’auto al Patron

Dopo aver snocciolato una serie di occasioni ufficiali nelle quali, secondo la versione del Patron, il Comune di Valmontone praticamente non si è mai presentato, non ha mai fatto sentire la sua vicinanza alla società, lo stesso Patron rivela un fatto particolare accaduto durante uno dei tanti incontri di calcio che si sono svolti nel campo in via della Pace.

“Era una domenica di marzo, si giocava una partita molto importante per il Valmontone, ad un tratto i presentano alla tribuna, dove ero seduto ad assistere, due agenti della Polizia locale, due vigili che mi pregavano di togliere la macchina che avevo parcheggiato all’interno della struttura del campo sportivo, altrimenti l’avrebbero fatta caricare”.

I risultati straordinari della prima squadra

Il rammarico di Manolo Bucci è proseguito nel ricordare i risultati straordinari raggiunti dalla prima squadra di calcio: la promozione in Eccellenza, il record dei punti, il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, il maggior distacco dalla seconda, e il capo cannoniere, risultati fantastici, senza dubbio. L’amarezza del proprietario o meglio dell’ex proprietario del “Valmontone 1921” ha continuato nella conferenza stampa, raccontandodi non aver ricevuto alcuna chiamata, solo un messaggio dall’allora sindaco Latini.

“La Regione ci ha premiato, l’Amministrazione ignorato”

“Nessun riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale alla squadra vincitrice, agli autori della storica promozione, ai giocatori, eppure hanno premiato l’Atletica e il Basket locali. Ci ha chiamato la Regione Lazio per invitarci e premiarci insieme al Montespaccato, a Sora, Frosinone, tutti premiati dal Consiglio regionale, un giusto riconoscimento. Dovevano essere fieri gli amministratori comunali, invece non hanno mostrato nessun interesse.

“Avevo già programmato la stagione 2023-24”

A me non interessa la politica. Sono venuto a fare dei risultati, a sognare e far sognare. Insieme con Mauro Ventura avevamo già programmato la stagione 2023-24 per la prima squadra di Ecccellenza, riconfermato lo staff tecnico, medico e il 75% della rosa dei calciatori. Il 20-25% che mancava per disputare un campionato di vertice abbiamo fatto dei pre accordi con calciatori importanti, che hanno vinto i campionati di questa categoria e superiore.

Avevamo costruito una squadra importante, ci eravamo prefissati una data, il 31 maggio, legata alla lettera aperta all’Amministrazione. E’ già tardi, era giusto darmi una data. Sono consapevole di aver dato il massimo, soprattutto per lo sforzo economico. Ad oggi di fronte alla mia ultima richiesta, al mio ultimo appello, ho trovato l‘indifferenza, sono stato ignorato, snobbato, mi sono sentito umiliato. Basta calpestare la mia anima, il mio cuore.

L’annuncio

Da questa sera non sarò più il Patron, proprietario, è venuta a mancare la prospettiva futura. Il passo indietro è ufficiale, categorico. Finisce il percorso di Manolo Bucci nel club del Valmontone. Il club avrà una continuità aziendale con un nuovo management, una nuova governance”. Al termine del suo intervento, dopo aver annunciato ufficialmente di non essere più il patron del Valmontone calcio, Bucci ha ringraziato chi ha collaborato con lui in questi 21 mesi, chi è stato vicino al club, e chi ha apprezzato il lavoro svolto dalla dirigenza.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Massimiliano Bellotti, presidente della società calcistica “Valmontone 1921”, perché lui, oltre al calcio, “ha a cuore la città di Valmontone”. In conclusione Manolo Bucci si è tolto un ultimo sassolino dalla scarpa: “Voglio ringraziare anche tutte le persone che in queste settimane ci hanno infamato, detto che dobbiamo morire come serpenti, siete i primi sconfitti, io non mi sento sconfitto, moralmente e umanamente siete sconfitti”.

Lo staff legale

Sul finire dell’incontro ha preso la parola lo staff legale di Bucci: “Il territorio ne sentirà la mancanza. L’assenza, il silenzio dell’Amministrazione ha fatto sì che se n’è andata via una persona del suo calibro in grado di riqualificare il territorio”.

Massimo Bellotti

In ultimo è intervenuto il presidente Massimo Bellotti: “La stagione calcistica finisce tra 30 giorni, sarà mia personale responsabilità riattivare la scuola calcio. Il silenzio di 16 persone non può impedire di giocare a calcio. Non c’è ufficialmente possibilità di giocare al campo dei Gelsi“, Bellotti ha manifestato le difficoltà incontrate al campo di via della Pace, dove una una squadra di una categoria ha a disposizione 1/4 di campo di spazio, e i disagi affrontati dagli atleti, soprattutto dalle donne che finivano gli allenamenti alle ore 22 e tornavano a casa alle 24, per un anno hanno fatto questo, vincendo il campionato; la prima squadra condivideva lo spogliatoio con altre squadre della stessa società Valmontone 1921.

Angelo Miele

Il 30 giugno sarà l’ultima mia giornata da presidente. Qualcuno ha detto al Patron Bucci ‘se cacci Bellotti non c’è problema’, mi hanno detto vai via da Valmontone e fai il dirigente fuori, ma io voglio fare calcio a Valmontone. Questa città non merita Bucci. Angelo Miele è passato alla storia di Valmontone per aver fatto l’Outlet e il Parco Giochi. Si è persa un’opportunità turistica.

“Oggi siamo più poveri”

Fare uno stadio, il Centro Sportivo, un movimento di 20 mila tifosi che albergano, mangiano, decidono di stare ancora uno due giorni per visitare l’Outlet e il Parco. Di Miele ce n’è stato uno, e prima che verrà un altro passerà il tempo. La nuova Amministrazione invece di fare una chiamata al Patron per dire ‘Manolo tu fai parte di questo nuovo impulso’, ha perduto un’opportunità non solo calcistica, ma turistica, oggi siamo più poveri”, si è conclusa così la conferenza stampa.