Marino, cerimonia per ricordare bombardamento

Il 2 febbraio ricorrono i 70 anni dal tragico evento che distrusse la città e causò oltre 400 morti

Domenica 2 febbraio non sarà un giorno come gli altri per i cittadini di Marino: ricorreranno, infatti, i 70 anni dal bombardamento degli alleati che distrusse la città castellana. L’azione provocò quasi quattrocento vittime, innumerevoli feriti e la devastazione di gran parte del centro storico.

La cerimonia prenderà il via alle ore 9:30 nel Cortile di Palazzo Colonna, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’armi, dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, degli Invalidi e Mutilati di Guerra, dell’associazione Carabinieri in congedo, della Croce Rossa di Marino, del Corpo Guardie Zoofile e dei cittadini.

Il corteo, preceduto dal Concerto Filarmonico “Enrico Ugolini” diretto dal Maggiore Roberto Carmine Scura, si muoverà in direzione del Monumento ai Caduti di Piazzale degli Eroi dove alle ore 10 si svolgerà la commemorazione ufficiale con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Dopo l’intervento del vice sindaco Fabrizio De Santis e il momento di raccoglimento, il corteo si sposterà nella Basilica di San Barnaba Apostolo dove (alle 11), l’abate parroco monsignor Pietro Massari, celebrerà la Santa Messa in suffragio dei Caduti. Alle ore 12:30, nel ricordo del momento in cui vennero sganciate le bombe su Marino, verrà attivata la sirena dell’allarme antiaereo suonato il 2 febbraio 1944.

Il vicesindaco De Santis ha voluto rivolgere “un particolare ringraziamento alle Autorità civili, militari e religiose, ai rappresentanti le associazioni combattentistiche e d’armi all’Anpi, all’Anppia, agli Invalidi e Mutilati di Guerra, ai cittadini e a tutti quelli che, nel raccoglimento, ci sono vicini nel perpetuare il ricordo. É il nostro abbraccio, simbolico, ai tantissimi marinesi vittime dello squarcio profondo causato dalla guerra. A quelli che allora persero la vita e molti fra i propri cari ma anche – ha sottolineato – a chi ha trovato la forza e la volontà di reagire e ricostruire il domani. Un momento di riflessione che rappresenta la testimonianza, forte, del senso di appartenenza che pervade la nostra comunità, con la sua volontà di proseguire nel cammino senza dimenticare. Una realtà dove gli ideali legati all’umanità, alla solidarietà e alla pace sono profondamente radicati”.

De Santis ha voluto rendere omaggio a Zaccaria Negroni, politico cattolico che prima di essere nominato sindaco di Marino dagli Alleati fu presidente del Comitato liberazione della città:”Il Servo di Dio Zaccaria Negroni ci ha mostrato il percorso, con tenerezza e coraggio. Sta a noi, ricchi della sua presenza e del suo insegnamento di Padre che tanto ha saputo trasferire con le sue opere animate da Fede e speranza nella vita e nell’amore, dimostrare di conoscerla. Nella consapevolezza che, come affermato da Martin Luther King, l’oscurità non può allontanare l’oscurità. Solo la luce può farlo. La luce del pensiero e della pace”.

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