Categorie: Politica

Marino: insediamento ufficiale in Campidoglio

Ieri mattina, l'ufficio elettorale centrale, costituito presso il Tribunale ordinario di Roma, ha ufficialmente proclamato sindaco Marino con 664.445 voti, ovvero con una percentuale pari al 63.93.
E da più di 12 ore, Ignazio Marino ha "preso possesso" di Roma.
Il passaggio di consegne tra l’ex primo cittadino Alemanno e il neo eletto Marino, è infatti avvenuto ieri alle 18.
La cerimonia, però, è avvenuta in forma privata e a porte chiuse.
Tra sobrietà, richiesta per l’incontro, e bagno di folla, tra giornalisti ed elettori che lo attendevano davanti al Campidoglio, dove è arrivato in sella alla sua bicicletta rossa, il chirurgo genovese ha fatto il suo primo ingresso nell’Ufficio più importante di Roma.

Prima di entrare nella sala delle Bandiere, ha legato la sua bicicletta ad una rastrelliera montata appositamente nel pomeriggio.
Addirittura, pare che il nuovo Sindaco di Roma stia pensando ad una scorta personale su due ruote.

Al termine del colloquio, i due si sono affacciati insieme dallo storico balconcino dell’Ufficio del Sindaco, con vista sui Fori.
Subito dopo la cerimonia, il neo sindaco sempre nella Sala delle Bandiere è rimasto con il tesoriere e il ragioniere generale del Campidoglio che gli hanno illustrato lo stato delle casse del Comune di Roma.

Durante il suo primo discorso, pronunciato sotto la statua di Marco Aurelio, Marino ha dichiarato di essere molto emozionato.
“E’ una grande emozione per una persona arrivata in questa meravigliosa città da bambino, diventare Sindaco”.
Poi, dopo nemmeno un’ora, Marino ha postato su Twitter la foto che lo ritraeva insieme con Gianni Alemanno, e ha scritto: “Ho appena firmato il passaggio di consegne in Campidoglio. Da oggi sono ufficialmente il Sindaco di Roma”.
Assumo questa responsabilità con grande umiltà – ha continuato – e con l’idea di svolgere un compito al servizio della città, ascoltando i cittadini e parlando dei più deboli”.

Sull’incontro con Alemanno, Marino ha così dichiarato: “Ci siamo stretti la mano con l’idea che, anche in ruoli evidentemente diversi, io come Sindaco ed egli come rappresentante principale dell’opposizione, cercheremo di lavorare nell’interesse della città”.
“Alemanno mi ha illustrato con molta chiarezza – ha proseguito Marino – le difficoltà di un ruolo così importante, i problemi economici del Campidoglio e della città. Ora stiamo lavorando alla nuova Giunta, ne parleremo nei prossimi giorni”.

Dal canto suo, Gianni Alemanno, ha dichiarato di non avere “nessun rimpianto”.
E’ stata un’esperienza stupenda – ha dichiarato l’ex primo cittadino di Roma – perché fare il Sindaco di questa città è un onore grandissimo che riempie la vita. Ringrazio la città che ho cercato di servire al meglio. Vado con animo assolutamente leggero”.
“Ho espresso a Ignazio Marino i problemi e le difficoltà – ha riferito – e lui mi ha ascoltato con grande attenzione e con grande disponibilità. Mi auguro che si faccia tutto quello che si deve perché Roma vada sempre meglio. Dobbiamo tutti servire questa città”.
“Ricomincerò dall’opposizione – ha concluso Alemanno – qui in Assemblea capitolina. Ho una serie di impegni e doveri nei confronti della città che devo portare avanti o come capogruppo di opposizione o come persona che sarà nella lista civica. Lavorerò per questo. Bisogna anche affrontare la tematica nazionale: se, infatti, non riparte bene la politica nazionale, anche quella locale agisce male. C’è bisogno che il governo agisca sulla crisi che è stata fino ad ora scaricata sulle città e in particolare su Roma”.

Intanto, iniziano a circolare anche vari nomi che affiancheranno Marino in questa nuova esperienza alla guida della Città Eterna.
Per il Bilancio, si pensa a Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per l’Urbanistica, invece, il nome più papabile è Modigliani, tra gli autori del piano regolatore.
Anche Stefano Rodotà potrebbe avere un ruolo fondamentale. Archiviata la parentesi presidenziale, il giurista ha ricevuto una chiamata da Marino, a cui Rodotà avrebbe risposto con favore e piacere.

E mentre si attende l’espletamento di queste formalità, intanto Ignazio Marino annuncia che l’area dei Fori Imperiali diventerà pedonale dal 15 agosto prossimo.
Sperando che il progetto preveda un adeguato ripensamento della viabilità tutt’intorno, un adeguato disegno dei parcheggi limitrofi, nonché un adeguato potenziamento delle linee di trasporto in superficie. Soprattutto per tutti quei disabili non dotati di mezzi propri.

Redazione

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