Marino, la Sagra dell’Uva: un secolo di tradizioni e canzoni romane con Elena Bonelli
A Marino, il 4 ottobre, le note delle canzoni romane renderanno omaggio a una tradizione che, dopo cento anni, non ha mai smesso di incantare e sorprendere
Tra le colline dei Castelli Romani, ogni anno la cittadina di Marino si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per celebrare una delle sagre più affascinanti e longeve d’Italia: la Sagra dell’Uva. Fondata nel 1925 dal poeta e scrittore Leone Ciprelli, questa festa si distingue non solo per l’omaggio alle radici storiche della città, ma anche per la sua particolare tradizione di far scorrere il vino dalle fontane pubbliche, trasformando il cuore di Marino in una sorta di miracoloso paese di Bacco.
Quest’anno, la Sagra raggiunge un traguardo epocale: il centenario. Per celebrare un evento di tale portata, il 4 ottobre, Piazza San Barnaba ospiterà un Gran Galà della Canzone Romana, un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica popolare e della storia locale. Protagonista della serata sarà l’artista Elena Bonelli, da molti definita “la voce di Roma”, che insieme a quattro musicisti d’eccezione – Giandomenico Anellino, Stefano Cenci, Eric Daniel e Stefano Napoli – regalerà al pubblico un viaggio musicale attraverso la tradizione della canzone romana.
Elena Bonelli, già riconosciuta come ambasciatrice della canzone romana a livello internazionale, non ha nascosto la sua emozione per l’opportunità di esibirsi in un’occasione così importante. “È un vero onore per me essere chiamata a celebrare un’edizione davvero speciale”, ha dichiarato l’artista. “I 100 anni di un evento unico al mondo in cui prima di me hanno cantato i grandi della musica, come Balzani e Petrolini“. Le parole di Bonelli racchiudono un profondo rispetto per la tradizione che lei stessa contribuisce a perpetuare con la sua arte, unendo l’eredità del passato a un linguaggio musicale sempre attuale.
L’edizione del centenario della Sagra dell’Uva non si limita a celebrare la musica e la cultura romana, ma rievoca anche un evento storico cruciale: la battaglia di Lepanto del 1571, in cui la flotta cristiana, guidata dal condottiero Marcantonio Colonna, sconfisse l’esercito ottomano. La vittoria segnò un momento di grande orgoglio per Marino, tanto che, al suo ritorno in patria, Colonna offrì generosamente il suo vino alla popolazione. Da questo gesto nasce la tradizione della Sagra dell’Uva, che, dal 1925, ripropone simbolicamente quel momento di condivisione e celebrazione attraverso la straordinaria trasformazione delle fontane di Marino, da cui per un giorno all’anno non sgorga acqua, ma vino.
La manifestazione, oltre a omaggiare questo episodio storico, è anche un’occasione per presentare il nuovo inno dedicato ai cento anni della Sagra, scritto da Elena Bonelli e musicato dal maestro Stefano Cenci, noto per la sua lunga carriera di compositore e collaboratore di artisti come Mina e Adriano Celentano. Questo inno rappresenta un tributo musicale che lega passato e presente, rafforzando il senso di appartenenza e continuità culturale tra le generazioni.
Lo spettacolo che Bonelli porterà in scena è un vero e proprio viaggio nella storia della canzone romana, intrecciato con pillole di storia che raccontano le tradizioni e l’evoluzione di una festa che è diventata, nel corso di un secolo, uno dei simboli della cultura laziale. Saranno riproposti brani iconici che hanno segnato il patrimonio musicale di Roma, ricordando quei personaggi che, con le loro canzoni e le loro interpretazioni, hanno immortalato lo spirito della città eterna. Tra questi nomi, spiccano quelli di grandi artisti come Ettore Petrolini, Renato Rascel, fino a celebri figure più recenti come Alex Britti ed Edoardo Bennato.
La partecipazione di questi artisti, sia del passato che del presente, testimonia il legame profondo tra la Sagra dell’Uva e il mondo dell’arte, che da sempre trova in questo evento un’occasione unica per esprimere la propria creatività. Non è un caso, infatti, che negli anni la manifestazione abbia visto esibirsi anche personaggi del calibro di Marcello Mastroianni e Giorgio Forattini, arricchendo ulteriormente il panorama culturale della festa.
Il Gran Galà della Canzone Romana, nell’ambito della Sagra dell’Uva di Marino, rappresenta la celebrazione di una tradizione che continua a vivere attraverso la musica, la storia e la cultura. È un evento che, come il vino che scorre dalle fontane, nutre l’anima e lo spirito di chi partecipa, offrendo un assaggio della ricchezza culturale e artistica di Roma e del Lazio.
In Piazza San Barnaba, il 4 ottobre, le note delle canzoni romane risuoneranno ancora una volta, rendendo omaggio a una tradizione che, dopo cento anni, non ha mai smesso di incantare e sorprendere.