Nel giorno della memoria del rastrellamento del ghetto di Roma, consistito in una retata da parte delle truppe tedesche della Gestapo di oltre mille e duecento persone appartenenti alla comunità ebraica, la maggior parte delle quali spedite direttamente ad Auschwitz, il sindaco di Roma Ignazio Marino si rivolge così alla comunità ebraica riunita in Sinagoga: "La città di Roma si inginocchia davanti a voi e vi ringrazia".
Marino si è rivolto a Lello Di Segni e Enzo Camerino, gli unici due deportati superstiti: "L'indifferenza colpevole di quei giorni è un'altra ferita inferta alla comunità ebraica".
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