Matthew alla finale Red Bull BC One: “Questa sera dò il massimo”

La passione per la break dance si mescola alla competitività nella finale del Red Bull BC One. A parlarne è Matthew

Adrenalina, passione e determinazione sotto i riflettori del Piper di Roma, ieri sera, durante la finale di breakdance Red Bull BC One. Una competizione accesa, uno scontro a colpi di salti e acrobazie, uno contro uno, per conquistare Madrid e la possibililità di rappresentare il paese alla Western European Final del 3 ottobre.

I 16 migliori b-boy d'Italia, selezionati da un team di esperti e accompagnati dalla musica della P-Funking Band, sono stati i veri protagonisti della serata. Matthew Totaro, membro della crew KNEF e noto per aver preso parte al programma Amici di Maria de Filippi, è uno di loro. Racconta in una nostra intervista la passione per la danza acrobatica.

Matthew, come ti sei avvicinato al mondo della break dance?
Ballo da quattordici anni con la mia crew Kanef, che è un acronimo che sta per "ca nisciun è fess". Vengo da Napoli, mi sono avvicinato alla disciplina inizialmente guardandola, affascinato da un amico che la praticava, poi ho iniziato a fare sempre più pratica, allenamenti, esibizioni, contest, sfide ed ora eccomi qui.

Ballare di fronte alle telecamere è come ballare ad un contest? La televisione è un buon mezzo per far conoscere la break?
Sono due mondi diversi. Sicuramente Amici di Maria de Filippi è una di quelle trasmissioni che ti porta tantissima visibilità, ti aiuta ad avere notorietà e quindi ad emergere. La break è una disciplina ancora molto giovane, ha solo 40 anni di storia quindi un contest di nicchia come questo non garantisce visibilità. Sono due cose distinte e separate.

Tra le due quale preferisci?
Mi piacciono entrambe. Faccio tante cose oltre la break dance agonistica. Teatro, televisione, video musicali, come quello a cui ho lavorato di recente, il video di Giorgia. Ho partecipato ad Amici, ho preso parte a spettacoli teatrali con Alessandro Siani. Ora sto partecipando al cast di Romeo e Giulietta. Quindi mi adatto a qualunque situazione.

Cosa ti aspetti dalla competizione di questa sera?
Questa sera dò il massimo. Nel 2011 ho vinto una competizione italiana Battle of the Year, una sfida simile a questa, uno contro uno, e mi ha dato la possibilità di accedere alla finale in Francia ed essere il campione che avrebbe rappresentato l’Italia. Ora punto a conquistare Madrid. Me lo sono prefissato da un bel po’ di tempo.

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