“Meglio in carcere che a casa con mia moglie”

Era stato arrestato dai Carabinieri in borghese nella notte di venerdì dopo essere stato sorpreso a spacciare marijuana nel centro storico di Fondi a un ragazzo. Malgrado i successivi controlli domestici non avessero portato alla scoperta di ulteriori sostanze, questo non era servito a risparmiare le manette a un 41enne pregiudicato del posto. Nella giornata di sabato il Tribunale di Latina aveva proceduto alla convalida dell'arresto e all'assegnazione dei domiciliari.

Sembrava tutto finito ma è proprio al rientro a casa dell'uomo, avvenuto intorno alle 13, che è avvenuto il colpo di scena. La moglie, infatti, lo accolto tutt'altro che a braccia aperte ma, al contrario, ha manifestato la propria ira nei suoi confronti. Così il 41enne, esausto per i rimproveri della consorte, che non credeva alla sua innocenza, dopo circa 1 ora dal rientro a casa si è presentato presso la Tenenza locale, chiedendo di essere ricondotto in carcere perché aveva litigato con la moglie. Ovviamente, i militari sono stati colti di sorpresa dalla singolare richiesta ma alla fine hanno esaudito la volontà del 41enne, anche perché si era comunque in presenza di un reato. L'uomo è stato così condotto in una delle camere di sicurezza della compagnia di Terracina. Oggi i giudici si pronunceranno sulla paradossale vicenda, che sembra davvero essere tratta da una delle classiche commedie all'italiana.

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