Spesso il gioco del calcio diventa un pretesto per sfogare gli istinti più bassi dell'uomo, e allora cessa di essere una manifestazione sportiva, non concorre più alla formazione di una personalità armonica ed equilibrata. E questo accade frequentemente nei tornei giovanili, dove purtroppo la cronaca ci informa di episodi di violenza e scorrettezza all'interno del rettangolo di gioco, e all'esterno del campo. Ma il calcio è una risorsa per la persona, un campo di coltura dei valori fondamentali della vita.
Ecco allora, di tanto in tanto, qualche episodio che riconcilia con questo bellissimo sport. Come quello accaduto domenica passata a Montefiascone, in provincia di Viterbo. Sul campo di calcio si affrontavano le formazioni under 17 di Montefiascone e CampusEur. La squadra ospite capitolina va in vantaggio fino a portarsi sul 2 a 0. I locali accorciano le distanze con una rete viziata però da un fallo di mano, che l'arbitro non ravvede.
Il direttore di gara convalida quindi la segnatura, e a quel punto entra in scena l'allenatore del Montefiascone, Mirco Cirica, il quale dirigendosi verso l'arbitro gli segnala il fallo di mano, e quindi l'irregolarità della rete dei suoi. Il gol è stato annullato. Un gesto esemplare, contro gli interessi di squadra, ma a favore degli insegnamenti fondamentali dello sport. Sono i comportamenti che riconciliano con il mondo del calcio, tanto criticato. E Mirco Cirica, infermiere di professione, conosce bene i valori primari dello sport che infonde ai suoi allievi durante le sedute di allenamento.
"Non ho fatto niente di eclatante – dichiara il tecnico al "Messaggero" – in quel momento mi è sembrato giusto aiutare il direttore di gara e anche il nostro giocatore. Troppo spesso nel calcio, soprattutto quello giovanile, il risultato viene messo davanti a tutto. A Montefiascone non la pensiamo così e domenica abbiamo portato avanti soltanto lo stile e la correttezza che contraddistinguono il club".
Anche gli avversari del CampusEur hanno evidenziato il comportamento sportivo del tecnico Cirica, con un post sui social media: "Esempi di sportività come quelli compiuti dal tecnico del Montefiascone non possono che essere puramente virtuosi ed educativi: complimenti", conclude la nota della società capitolina.
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