Monterotondo, precipita da 15 metri: operaio 36enne morto sul colpo

Nel 2021 gli incidenti mortali sul lavoro nel Lazio sono stati nella maggior parte dei casi per cadute dall’alto

operaio sul tetto

Operaio sul tetto

È morto sul colpo dopo essere precipitato da un’altezza di 15 metri, mentre era impegnato con i lavori sulla grondaia di un capannone industriale a Monterotondo, alle porte di Roma. L’ennesimo incidente mortale si è verificato ieri, nella tarda mattinata, quando l’uomo avrebbe messo un piede su un lucernario, che non avrebbe retto al peso. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 e un’eliambulanza, ma per il 36enne non c’è stato nulla da fare.

Assessorato al Lavoro

Sulla tragedia è intervenuto l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino: “Desidero fare a nome mio e delle Regione Lazio le condoglianze alla famiglia dell’operaio di 36 anni morto in un capannone industriale in via Leonardo Da Vinci, a Monterotondo, vicino a Roma, mentre stava eseguendo dei lavori di manutenzione sul tetto.

Morti bianche, maggior parte per cadute dall’alto

Nell’anno che sta per concludersi purtroppo gli incidenti mortali sul lavoro nel Lazio sono stati nella maggior parte dei casi per cadute dall’alto. Per questo come assessorato siamo impegnati in un Tavolo già avviato insieme con le parti sociali e le Istituzioni competenti per completare già nella prossima settimana un vademecum in materia di edilizia.

Salute e sicurezza

Uno strumento con delle indicazioni ben precise per imprese e lavoratori da seguire per prevenire questo tipo di morti sul lavoro, che avvengono soprattutto in campo edile. Come Regione continuiamo a lavorare convocando per inizio settimana una riunione del Tavolo Salute e Sicurezza per definire un Protocollo sulla contrattazione preventiva relativa all’organizzazione del lavoro in sicurezza”. (Red/ Dire) 

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