Oggi, 9 dicembre, il Movimento sociale europeo ha aderito alla mobilitazione contro la crisi, la casta e la finanza. Anche noi abbiamo contribuito a bloccare Roma e con questa l'Italia tutta, per protestare contro una nazione che e' già ferma, contro un'economia stagnante e una classe politica immobile, incapace di risposte, ma ben salda sui propri scranni del potere. Attraverso i blocchi dei punti nevralgici e simbolici del sistema, vogliamo porre "sotto assedio" i responsabili dell'attuale declino e i loro lacche': politici corrotti, banchieri usurai e media ruffiani. Attraverso il blocco della città, intendiamo scuotere la popolazione e spingerla a mettersi in azione per riconquistare quel futuro che gli e' stato negato e quella sovranità svenduta alle potenze straniere e al grande capitale. Fermiamo la crisi, sblocchiamo il futuro".
E' quanto si legge in nota del comitato politico del Movimento sociale europeo, che aggiunge: "Abbiamo bloccato con fumogeni, torce, petardi, birilli stradali, bandiere e uno striscione che diceva 'Contro il sistema, blocchiamo la città!' via Cristoforo Colombo altezza numero 90, dove c'e' la redazione del quotidiano 'La Repubblica', simbolo della disinformazione del sistema, della dittatura mass-mediatica e del controllo delle menti da parte del potere. Bloccare la Colombo di fronte a 'La Repubblica' significa 'assediare' chi ogni giorno serve questo sistema marcio e corrotto che sta affamando il nostro popolo e lo sta tenendo al guinzaglio dell'alta finanza internazionale".
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