Ncc, noleggio con conducente: sciopero della fame davanti al Parlamento

Parla Giulio Aloisi, fondatore e consigliere nazionale Anitrav, in sciopero della fame

Stanno manifestando da oggi davanti al Parlamento alcuni rappresentanti della categoria Ncc, che accusano il Governo di voler cancellare un servizio legale e qualificato. Abbiamo raggiunto Giulio Aloisi, fondatore e consigliere nazionale Anitrav, che, insieme ad alcuni colleghi è da questa mattina in sciopero della fame: "I problemi del noleggio con conducente nascono nel 2009, quando l'allora sindaco di Roma, Gianni Alemanno, chiese l'appoggio elettorale ai tassisti promettendogli la modifica della legge a livello nazionale. Alemanno mise in pratica quella promessa, attraverso l'allora Ministro Gasparri, furono modificate alcune norme della nostra legge 21/92, che passarono indisturbate nel Milleproroghe ovviamente già questo aspetto è incostituzionale perché ogni modifica di legge nazionale va fatta solo attraverso il passaggio parlamentare. Il governo Berlusconi però prorogò l'entrata in vigore di quelle modifiche perché consapevoli del fatto che le modifiche che avrebbero significato la morte della nostra categoria. Da allora fino a al 2018 sono seguite altre proroghe ad oggi invece il governo del cambiamento fa enterare le norme modificandone in peggio alcuni aspetti e rendendole ancora meno accettabili da parte nostra.

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In questi giorni si sta discutendo al Senato del Decreto 143, che è stato partorito il 23 dicembre mattina con un Consiglio dei Ministri strordinario nel corso del quale ci sono state ulteriori modifiche hanno applicato un decreto legge che si sta discutendo in senato ora  che renderanno il lavoro del Noleggio con conducente con paletti e lacciuoli per fare in modo che le nostre piccole mprese non potranno più lavorare. Un sistema subdolo che ci dice: "Non vi impediamo di lavorare, ma potete farlo solo seguendo queste regole", a tutto vantaggio dei taxi perché se passano queste norme il nostro lavoro è finito. Il Governo è completamente appiattito sugli interessi dei tassisti. Un decreto legge scritto dagli avvocati dei tassisti e passato al ministro. Questo è quanto hanno affermato i legali dei tassisti nell'audizione alla nona commissione trasporti.Con questo decreto legge mettono in ginocchio un'intera categoria del noleggio con conducente categoria che fino a dicembre scorso ha lavorato in modo onesto. Con questo decreto hanno fatto divenire illegale chi ha lavorato sempre nel pieno rispetto della legge".

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